Addio a Mario Marchi, studioso di algebra e geometria

È mancato il 5 marzo Mario Marchi, nato nel 1939, già professore ordinario di Geometria nel corso di Studi di Matematica dell'Università Cattolica del Sacro Cuore, sede di Brescia, dove è stato anche Preside della Facoltà di Scienze Matematiche, Fisiche, Naturali dal 1991 al 1994.

Marchi ha svolto ricerche nel campo delle strutture algebriche e geometriche collegate in particolare a questioni relative ai fondamenti della geometria. Tale attività di ricerca è documentata da più di cento pubblicazioni apparse su prestigiose riviste italiane e straniere. Ha organizzato convegni internazionali e per molti anni una scuola estiva di Geometria combinatoria. Ha visitato numerose Università straniere con le quali ha mantenuto per diversi anni rapporti di collaborazione scientifica. È stato membro della Commissione Scientifica dell’Unione Matematica Italiana e Socio Corrispondente della Accademia Nazionale di Scienze Lettere ed Arti di Modena. Il professor Marchi ha svolto inoltre una intensa attività di riflessione e formazione nel campo della preparazione degli Insegnanti della Scuola Primaria e Secondaria.

Si è sempre interessato alla Didattica della Matematica, con numerose iniziative e attività per la scuola e la formazione dei docenti. In questo settore si possono individuare tre ambiti in cui ha operato e che sono strettamente connessi fra di loro: istituzionale, editoriale e formativo in università e non. Istituzionalmente è stato componente  di commissioni ministeriali e associative. E’ stato membro della C.I.I.M. (Commissione Italiana per l’Insegnamento della Matematica) dell’Unione Matematica Italiana. E’ stato nominato dal Ministero P.I. come componente della Commissione Brocca  per  i “Piani di studio della Scuola Secondaria Superiore” . Ha partecipato alla redazione delle linee guida della “Matematica per il Cittadino” dell’UMI.

In campo editoriale è stato nel Comitato Direttivo di Nuova Secondaria per oltre trent’anni: ha pubblicato tantissimi articoli, impossibile citarli tutti, ma possibile coglierne il senso: l’interesse per la “persona” in formazione. Ha pubblicato anche contributi in Scuola e Didattica, Didattica delle scienze, Archimede e sulla rivista del Centro Morin di Paderno del Grappa , di cui era sostenitore.

Per la formazione dei docenti ha speso tantissime energie, promuovendo i corsi di perfezionamento in Didattica della Matematica  su insegnamento e apprendimento della Matematica, presso la sede bresciana dell’Università Cattolica.  Successivamente è stato responsabile dell’indirizzo fisico –matematico della SSIS dell’Università Cattolica. 

La Facoltà e suoi ex studenti lo ricordano come ottimo professore, acuto e tenace ricercatore, appassionato didatta, fine studioso, persona sensibile, garbata e capace di ascolto, sorretta per tutta la vita da una fede profonda e incrollabile.