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Caserma Garibaldi, il nuovo campus della Cattolica prende forma

10 maggio 2023

Caserma Garibaldi, il nuovo campus della Cattolica prende forma

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Con l’avvio ufficiale dei lavori nell’ala Santa Valeria della Caserma Garibaldi, inizia una nuova stagione per la vita universitaria – e non solo – di Milano. Il progetto di riqualificazione, curato dallo studio Beretta Associati e sviluppato in contatto con la Sovrintendenza Archeologica, Belle Arti e Paesaggio, consentirà, attraverso un restauro conservativo del complesso ottocentesco, di costituire nel cuore della città il campus metropolitano dell’Università Cattolica del Sacro Cuore. In questo modo l’Ateneo avrà la possibilità di ampliare in modo significativo la sede storica di Largo Gemelli e di estendere i propri spazi anche in relazione al crescente afflusso di studenti riscontrato negli anni recenti.

«Un progetto a lungo sognato si sta concretizzando. Questo primo intervento, per ora limitato a una parte del complesso, consentirà di realizzare da subito nuovi spazi per la vita e la didattica del nostro Ateneo», spiega il Rettore dell’Università Cattolica Franco Anelli, introducendo l’incontro di presentazione del progetto di riqualificazione della Caserma Garibaldi che si è tenuta mercoledì 10 maggio proprio in uno spazio dell’ala Santa Valeria. Questo vuol dire che «la nuova sede della Cattolica, dopo dieci anni di lavoro intenso, di annunci e fatiche, è una realtà concreta». «Vorrei ringraziare – aggiunge il Rettore – tutte le Autorità coinvolte che con una coralità di azioni e in sintonia hanno collaborato per rendere possibile questo obiettivo che per noi è veramente di importanza cruciale per il futuro dell’Ateneo». In questo modo avremo un «campus urbano che non ha eguali in Europa per estensione e centralità» e «nel quale siamo lieti e orgogliosi di poter accogliere meglio i nostri studenti». Infatti, «l’idea è seguire le proposte o, meglio, la linea del ‘flexible learning’, che consente di avere spazi più contemporanei, non solo cablati e digitalizzati, ma anche fruibili tanto per una didattica classica, tradizionale, quanto per le attività degli studenti, i quali certamente vogliono tornare a frequentare e vivere l’Università».

Un articolo di

Katia Biondi

Katia Biondi

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La riqualificazione della Caserma Garibaldi nasce con la sottoscrizione da parte dell’Università Cattolica del Sacro Cuore – unitamente ai Ministeri dell’Interno, della Difesa, della Cultura, all’Agenzia del Demanio e al Comune di Milano – di un Protocollo d’Intesa, al quale ha fatto seguito la sottoscrizione anche da parte di Regione Lombardia e del Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti, dell’Accordo Territoriale di Sicurezza Integrata per lo Sviluppo. Tale Accordo riguarda una complessa operazione di rigenerazione urbana attraverso l’acquisizione da parte dell’Università Cattolica della Caserma Garibaldi in piazza Sant’Ambrogio. Contestualmente verranno eseguiti i lavori di riqualificazione della Caserma Montello in via Caracciolo, cui sarà destinata la nuova sede milanese della Polizia di Stato, e saranno inoltre ricollocate funzioni operative svolte dalla Difesa presso la Caserma Santa Barbara in piazzale Perrucchetti.

A descrivere la portata del recupero artistico-architettonico dell’intero complesso è l’Architetto Federico Aldini, dal 2012 responsabile gestionale e di coordinamento dell’attività progettuale per Beretta Associati. In particolare, il cantiere dell’ala Santa Valeria, iniziato lo scorso 30 gennaio, riguarda la prima fase dei lavori di riqualificazione della Caserma Garibaldi con l’obiettivo di avviare nel secondo semestre dell’anno accademico 2024/25 le attività universitarie nei nuovi spazi, relativi a una superficie di circa 11.500 mq e con un’utenza di oltre 1.850 studenti. «Lavorare sul progetto della Caserma Garibaldi, commissionato dall’Università Cattolica del Sacro Cuore, per la squadra di Beretta Associati ha un duplice risvolto: da un lato l’opportunità di valorizzare un edificio storico e di valore per la città, dall’altro la sfida di guardare alle generazioni future, offrendo agli studenti che saranno i fruitori di questi spazi, luoghi di studio, ma anche di socialità e aggregazione. Dai primi mesi di quest’anno i lavori sull’Ala su via Santa Valeria sono iniziati con l’obiettivo di consegnare nel secondo semestre dell’anno accademico 2024/2025 i primi spazi dopo la riqualificazione funzionale, impiantistica e strumentale». Insieme con Beretta Associati, è coinvolta nei lavori COIMA REM che, in qualità di responsabile dei servizi di Project & Construction Management, ha gestito in coordinamento con l’Università Cattolica la procedura di appalto e sta fornendo un supporto qualificato durante l’esecuzione dei lavori in cantiere.


«Un progetto magnifico», lo definisce il Sindaco Beppe Sala complimentandosi con il Rettore Franco Anelli. E «molto milanese», osserva lo stesso Sala, in quanto specchio «di una città ancorata al proprio passato, ma sempre capace di guardare avanti. La parabola di una caserma napoleonica che diventa università esprime nel modo migliore lo spirito della città». Difatti, «con questo investimento l’Università Cattolica si amplia molto e lo fa assecondando le linee lungo le quali Milano si espande e si infrastruttura». L’Ateneo, ribadisce il Sindaco, va ringraziato «per questo atto di coraggio non scontato, per questa volontà di essere parte della trasformazione della città e per l’adesione ai nostri principi, che non sono politici bensì costituitivi della convivenza urbana. Penso nello specifico alla scelta di rigenerare spazi preesistenti anziché costruire altrove».


Si unisce ai complimenti Attilio Fontana, Presidente della Regione Lombardia. «Con questa iniziativa l’Università Cattolica riesce e riuscirà ad acquisire maggiore attrattività, contribuendo a rafforzare la vocazione di Milano come polo universitario». Senza dimenticare «la collaborazione interistituzionale, che, quando sussiste, funziona e riesce a dare buone risposte, come in questo caso».

Ne è convinto anche il Ministro degli Interni, Matteo Piantedosi, coinvolto nella realizzazione del progetto sin dalle origini, quando era a Milano nelle vesti di vicecapo della Polizia di Stato. «Mi fu proposto un percorso che sembrava complicato», ma dopo dieci anni «vedo con grande soddisfazione maturare un’idea, un lavoro che aveva una sua complessità». Inoltre, precisa il Ministro degli Interni, «segnalo che l’intera opera fa registrare, per quanto riguarda l’amministrazione che mi compete, un efficientamento della spesa di circa 3 milioni e 200mila euro di spesa corrente, con una collocazione più razionale in un polo specifico, quello che noi definiamo una cittadella della Polizia di Stato e andrà a costituirsi nella Caserma Montello». Tutto ciò indica «che le amministrazioni – lo Stato, la Regione, il Comune, e in questo caso una importante istituzione universitaria – sanno ragionare insieme».


A concludere la presentazione il saluto e l’augurio dell’Arcivescovo di Milano monsignor Mario Delpini. «Sono qui in duplice veste. Come presidente dell’Istituto Toniolo e come Arcivescovo di Milano. Si sente che dietro questo progetto c’è un popolo, un insieme di istituzioni che incoraggiano il cammino. La Chiesa vuole continuare a essere una presenza che dice a questa città “Milano, tu sei benedetta da Dio” perché investi nella cultura, perché apprezzi l’Università Cattolica come elemento promettente per la città e per l’Italia».

La seconda e conclusiva fase dei lavori dell’edificio potrà essere avviata successivamente alla realizzazione in Piazza Firenze della nuova sede della Polizia di Stato. Nello specifico il nuovo complesso della Caserma Garibaldi, la cui costruzione risale al 1807, riguarderà una superficie di oltre 53.000 mq per un’utenza complessiva di oltre 10.500 posti, pari a 132 aule.

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