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Festival Thauma, premiati gli adattamenti di Aristofane, Euripide e Eschilo

27 marzo 2023

Festival Thauma, premiati gli adattamenti di Aristofane, Euripide e Eschilo

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L’inizio della primavera nell’Atene di età classica era celebrato con le Grandi Dionisie, la festività religiosa in cui venivano selezionate, per una prima rappresentazione in concorso, nove tragedie, tre drammi satireschi e cinque commedie. Se gran parte di questi drammi sono ormai perduti, i testi pervenuti si fanno riconoscere come capolavori che continuano a vivere in ogni rappresentazione teatrale. E il Festival Thauma dell’Università Cattolica, arrivato alla sua nona edizione, li ha riproposti nel periodo dell’anno in cui la natura rinasce, coinvolgendo sedici scuole superiori da tutta Italia in un confronto serrato tra concorrenti, sempre secondo la tradizione antica, che dava voce a talenti in crescita. Con un respiro internazionale dato dal collegamento con l’Associazione Out of Chaos e il Center for Hellenic Studies (Harvard University) che coinvolgono ogni anno centinaia di giovani nell’esperienza viva del teatro classico con letture, spettacoli e un festival simile.

Sabato 25 marzo, dopo tre giorni di rappresentazioni teatrali di tragedie e commedie greche nei teatri dell’Istituto Leone XIII e del PIME di Milano, nell’Aula Magna di largo Gemelli sono state premiate tre delle compagnie andate in scena. Il miglior premio per il lavoro corale è stato assegnato al liceo classico e linguistico Carlo Alberto di Novara con Uccelli di Aristofane; per la soluzione artisticamente più originale è stato premiato il liceo classico, musicale e coreutico Azuni di Sassari con l’adattamento de Il Ciclope di Euripide; il riconoscimento per la migliore rappresentazione complessiva è andato all’Istituto di istruzione superiore Cesare Balbo di Casale Monferrato con Il segreto di Prometeo di Eschilo

Un articolo di

Emanuela Gazzotti

Emanuela Gazzotti

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«Per noi organizzatori del Festival Thauma è sempre una sorpresa e un’emozione assistere al lavoro silenzioso e tenace degli insegnanti che riescono a superare le barriere generazionali e a trasmettere a così tanti giovani l'entusiasmo e la passione necessari per esprimere teatralmente i grandi testi teatrali ed epici della cultura classica - ha commentato Elisabetta Matelli, docente di Storia del teatro greco e latino dell’Ateneo e promotrice dell’iniziativa -. Il Festival Thauma testimonia la bellezza dei tanti adolescenti che s’impegnano, anima, corpo e voce, a ridare vita con entusiasmo ai grandi personaggi del teatro tragico e comico antico: nella grande esperienza corale dei loro spettacoli spariscono le tentazioni di bullismo di alcuni, le timidezze di altri; l’entusiasmo dei giovani protagonisti supera le imperfezioni tecniche e assicura al pubblico (e alla Giuria) momenti di meraviglia, commozione e vero godimento».

Proprio come per la città antica le Giornate Dionisie erano un momento molto importante di aggregazione sociale e di rinnovata rinascita della polis, così oggi gli spettacoli del Festival Thauma hanno la finalità di aggregare gli studenti che con la loro freschezza ed energia animano quei capolavori. Al tempo stesso si valorizza il virtuoso lavoro di studio e laboratoriale nelle scuole grazie agli appassionati studenti e ai loro insegnanti lungimiranti, che investono in una paideia capace di aprire i giovani alle complessità del mondo contemporaneo.


«Avvicinare i giovani al teatro classico significa dunque avvicinarli alla sua origine che è la tragedia - ha dichiarato lo scrittore, poeta e drammaturgo Roberto Mussapi, intervenuto alla premiazione -. La tragedia nasce come rito di comunicazione e si sviluppa in uno spettacolo nel V secolo a.C. in cui un poeta tratta e racconta in versi storie di eroi, destino, mito e i grandi temi dell’uomo: qual è il senso della vita? Perché esistiamo? Perché moriamo?». 

I giovani protagonisti non sono attori professionisti ma possono leggere e cercare di interpretare i grandi classici: «Guidati a comprenderne il senso, i ragazzi possono provare a raggiungerne la quinta essenza» - ha aggiunto Mussapi, come se leggendo i diversi volti dei personaggi potessero immedesimarsi in loro.

Alla premiazione sono intervenuti Antonella Occhino, preside della Facoltà di Economia, Lisa Zanzottera, attrice, laureata in Scienze dell’Antichità in Università Cattolica, la professoressa Matelli, e la Giuria.

All’ultima edizione del Festival hanno partecipato anche le seguenti scuole: il liceo classico Carrel di Milano con Edipo Re; il liceo classico e scientifico A. Volta di Como con Pallida Ismene; il liceo Camillo Golgi di Breno (BS) con Antigone; il liceo classico Galileo Galilei di Legnano (MI) con Ione; l’Istituto Gonzaga di Milano con le Baccanti; l’Istituto Leone XIII di Milano sempre con le Baccanti; l’IIS Racchetti-Da Vinci di Crema (CR) con Sempre e per sempre Antigone; il liceo classico Salvatore Quasimodo di Magenta (MI) con BAR DI-VINO Confessioni fuori tempo; il liceo scientifico e linguistico G. Bruno di Melzo (MI) con Enea’s drama: il cammino dell’uomo; l’Istituto salesiano S. Ambrogio di Milano con Edipo Re; il liceo classico Blaise Pascal di Pomezia (RM) con le Baccanti, atto primo; il liceo classico, linguistico e delle scienze umane F. De Sanctis di Trani (BT) con le Baccanti; l’istituto Massimiliano Massimo di Roma con Edipo.  

Il Festival Thauma è nato nel luogo dedito per eccellenza alla cultura e alla formazione. In Università Cattolica la conoscenza approfondita del teatro classico è garantita dal curriculum in Lettere classiche all’interno del corso di laurea in Lettere e dal corso di laurea magistrale in Scienze dell’antichità. L’offerta formativa offre, oltre al corso teorico di Storia del Teatro Greco e Latino, anche esperienze pratiche teatrali nel Laboratorio di Drammaturgia Antica e nei corsi di alta formazione “Teatro Antico In Scena” che hanno una finalità professionalizzante nell’arte della recitazione. 

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