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La valle ‘incartata’ promossa delle studentesse Unicatt

02 luglio 2024

La valle ‘incartata’ promossa delle studentesse Unicatt

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Una passeggiata culturale nella natura seguita da una visita al Museo della Carta nella Valle delle Cartiere di Toscolano Maderno. Si è conclusa in questo modo l'esperienza condotta dalle studentesse della laurea magistrale in Scienze linguistiche, indirizzo in Management, imprenditorialità e comunicazione per il turismo globale, che frequentano il corso di Promozione e valorizzazione internazionale del territorio (sede di Brescia).

Le studentesse hanno collaborato a realizzare materiale promozionale sul Museo della Carta e la Valle delle Cartiere. Le brochure sono state stampate dall’Amministrazione comunale di Toscolano Maderno e diffuse anche dalle studentesse sul territorio, nelle città di Brescia, Mantova, Cremona e nelle rispettive province.

Nel corso della visita le studentesse nella biblioteca hanno spiegato agli intervenuti il lavoro svolto, per poi raggiungere la Valle delle Cartiere per una passeggiata culturale in libertà e il Museo della Carta. È stata un'occasione di restituzione di un'attività didattica condotta in assoluta libertà e gratuità da parte dell’Università Cattolica nei confronti del territorio.  

Il progetto - frutto della collaborazione tra la direzione e presidenza del Museo della Carta di Toscolano Maderno, le studentesse degli insegnamenti di lingue, il Comune di Toscolano Maderno e l’Osservatorio per il Turismo sul Lago di Garda – era stato presentato a dicembre in Università Cattolica cui avevano partecipato il sindaco di Toscolano Maderno Chiara Chimini, la direttrice del Museo della Carta Silvia Merigo, il presidente della biblioteca Marcello Cobelli, la coordinatrice del corso della Facoltà di Scienze linguistiche Lucia Mor, la professoressa di Lingua cinese Enrica Peracin, i rappresentanti dell’Associazione Lavoratori Anziani Cartiera di Toscolano e i famigliari di Umberto Cavesti, oltre alla professoressa Maria Paola Pasini

La storia della Valle parte da lontano: la produzione della carta a Toscolano risale al XIV secolo, grazie allo sfruttamento della forza motrice dell’acqua. L’omonimo torrente ha svolto questa importante funzione fino al XX secolo, quando in seguito all’industrializzazione si è iniziato a impiegare l’energia elettrica. Durante il periodo della Repubblica di Venezia, questa Valle rappresentava uno dei poli principali nella produzione della carta. Con la caduta della Serenissima, alla fine del Settecento, comincia il declino della Valle e la conseguente interruzione della produzione della carta. Nella Valle, dove tra il Quattrocento e Cinquecento si contavano circa 50 cartiere, sono ancora visibili ruderi di alcune di queste strutture. Viene individuata una di queste unità produttive, la cartiera di Maina Inferiore, che grazie ad un lavoro sinergico tra il comune, vari enti privati e associazioni del territorio, tra cui l’Associazione Lavoratori Anziani Cartiera di Toscolano, è stata restaurata e adibita a museo. In questo spazio viene riproposta la storia della cartiera attraverso un tour interattivo, percorsi didattici e laboratori tematici.  Il progetto è stato dedicato a Umberto Cavesti, un volontario che ha a lungo prestato la sua opera di volontariato nel Museo scomparso di recente.

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Redazione

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