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Opinion leader 4 future, nasce l’Osservatorio di Almed e Credem

16 febbraio 2023

Opinion leader 4 future, nasce l’Osservatorio di Almed e Credem

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3 anni di attività, 10 filoni di ricerca, 45 tra esperti, ricercatori e professori universitari coinvolti, 350 post social, 5000 intervistati, creazione di una community e oltre 120 milioni di persone potenzialmente raggiunte. Rileggere e interpretare il vasto panorama informativo nazionale e internazionale alla luce di diversi fattori: le differenze generazionali, la nuova esigenza delle persone di essere guidate per comprendere le complessità della società e l’importante ruolo e responsabilità dei leader d’opinione che forniscono contenuti informativi capaci di orientare consapevolmente le persone. 

Questi sono i risultati raggiunti e le evidenze rilevate dal 2020 ad oggi dal progetto Opinion Leader 4 Future, iniziativa lanciata dalle media relations di Credem, tra i principali gruppi bancari nazionali e tra i più solidi a livello europeo, e Almed, Alta Scuola in Media, comunicazione e spettacolo dell’Università Cattolica. 
Dati il vasto dibattito pubblico suscitato e l’interesse generato dall'iniziativa, dal 1° marzo 2023 prenderà l’avvio l’Osservatorio Opinion Leader 4 Future - Credem e Università Cattolica che di fatto erediterà e svilupperà il lavoro svolto da Opinion Leader 4 Future e che vedrà una rinnovata collaborazione tra le due istituzioni. 

Dai dati rilevati dalle ultime analisi del progetto, elaborati dall'Istituto Bilendi, è emerso che il carovita è stato indicato dal 36% del campione come uno dei temi di maggiore interesse, insieme ai comportamenti che il singolo deve mettere in atto per raggiungere gli obiettivi di sostenibilità (25%). Contendono la terza posizione l’interesse per le riforme del nuovo governo, le ricadute quotidiane del cambiamento climatico e della guerra in Ucraina. Fra le donne è più rilevante il tema della sostenibilità (28%) e salute mentale (8%), mentre fra gli uomini si registra una maggiore attenzione alle innovazioni tecnologiche (13%). Guardando la variabile d’età si nota invece nella fascia 15 - 35 anni una minore attenzione al carovita, (30%: -6% rispetto al totale), ma una maggiore focalizzazione sulla salute mentale (12%: +7% rispetto al totale campione). Nelle fasce over 55 cresce l’interesse per il tema salute (intesa come gestione della cura e prevenzione personale), mentre l’attenzione ai comportamenti sostenibili si correla negativamente con l’età, con un drop al 20% nella fascia over 65 (-10% di quanto registrato fra i 18-34 anni).

 

 

In continuità con quanto realizzato, l’Osservatorio si pone come punto di riferimento per la società al fine di promuovere un’informazione consapevole e di contribuire al miglioramento della cultura informativa su argomenti altamente rilevanti nella formazione dell’opinione pubblica e nelle scelte di vita delle persone come salute, ambiente, educazione, innovazione tecnologica e coesione sociale. 

Le attività dell’Osservatorio saranno organizzate lungo tre direttrici: l’informazione come risorsa di cittadinanza attiva e come strumento per affrontare in maniera costruttiva le problematiche quotidiane; l’attenzione alle audience fragili, maggiormente esposte ai rischi della ridondanza informativa; la ricerca di modelli capaci di spiegare i meccanismi di influenza, alla base della diffusione di trend informativi, più o meno duraturi. 
 

 

In continuità con il lavoro degli anni precedenti non si lavorerà solo sul piano della ricerca, ma anche su quello della disseminazione e della formazione, così da favorire la diffusione di una “buona” cultura dell’informazione. Con cadenza regolare si organizzeranno infatti workshop e seminari indirizzati a target differenti (studenti, professionisti…) e si pubblicherà una newsletter con interviste e dati di ricerca. Al fine di individuare le aree di interesse dell’Osservatorio da un lato sono state rilette in maniera diacronica le indagini degli anni scorsi, dall’altra attraverso il panel dell’istituto Bilendi è stata lanciata una nuova vawe di ricerca su 4900 casi.  

 

Osservatorio Opinion Leader 4 Future - Credem e Università Cattolica è stato presentato mercoledì 15 febbraio 2023 in Università Cattolica a Milano, nel corso di un evento pubblico a cui hanno partecipato per il Gruppo Credem, Luigi Ianesi, Responsabile governo delle relazioni, e Lucio Dionisi, responsabile media relation e, per l’Università Cattolica, Mariagrazia Fanchi, direttrice Almed (Alta Scuola in media, comunicazione e spettacolo), Chiara Giaccardi, docente di Sociologia dei processi culturali e comunicativi e Marco Lombardi, direttore della Scuola di Giornalismo.

 

«Promuovere una comunicazione rispettosa della persona, autentica e capace di generare conoscenza e dialogo è un impegno che Università Cattolica ha preso da tempo, attraverso i suoi corsi di laurea, i master e l’attività di alta formazione e formazione permanente, così come attraverso la ricerca, svolta in contesti nazionali e internazionali - ha sottolineato Fausto Colombo, prorettore dell’Università Cattolica con delega alle attività di comunicazione e promozione dell’immagine dell’Ateneo. Il progetto condotto con Credem sul tema dell’influenza e l’iniziativa di monitoraggio dei processi comunicativi che prenderà l’avvio il prossimo marzo declina questo impegno sul fronte della terza missione, mettendo a disposizione degli operatori della comunicazione, dei policy maker e dei cittadini saperi, strumenti e buone pratiche per contrastare le fake news e sostenere una migliore consapevolezza ed educazione informativa».

«Per noi fare banca non significa solo occuparsi della tutela dei risparmi e dei progetti delle famiglie e delle imprese, ma anche contribuire al miglioramento della collettività. Nel caso specifico, un progetto come questo, alimenta il dibattito virtuoso e costruttivo sui processi informativi e sui temi che riguardano trasversalmente la vita delle persone come la salute, la sostenibilità e la finanza personale, solo per citarne alcuni. La partecipazione, l’interesse e le interazioni stimolate dal lavoro di ricerca condotto dall’Università Cattolica negli ultimi anni ci hanno sempre più convinti della validità del percorso comune che abbiamo avviato. Siamo certi che questo nuovo passo avanti sarà una nuova storia di successo e l’Osservatorio che abbiamo lanciato nel 2023 diverrà un punto di riferimento per chiunque voglia accrescere le proprie competenze e conoscenze dei processi di informazione e creazione delle opinioni» - ha dichiarato Lucio Igino Zanon di Valgiurata, presidente Credem.
 

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Redazione

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