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Parlarne si può: l’importanza della consulenza psicologica in Università

28 giugno 2024

Parlarne si può: l’importanza della consulenza psicologica in Università

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Maggio è stato il mese della sensibilizzazione sulla salute mentale: con la “Mental Health Awareness”, l’iniziativa che dal 1949 ha l’obiettivo di promuovere il benessere mentale e rispondere alle esigenze delle persone che vivono un disagio psicologico, si fa prevenzione sul disagio psicologico, cercando di sradicare lo stigma ed estendendo il sostegno agli individui colpiti da malattie mentali e alle loro famiglie.

Secondo il report AXA “Mind Health Report”, nella survey sul benessere mentale condotta da IPSOS su un campione di 16.000 interviste a persone di età compresa tra i 18 e i 75 anni, in Italia circa il 28% della popolazione riporta una forma di disagio mentale, con picchi di incidenza di ansia e depressione.

Affrontare il tema e sfuggire alla tentazione dell’autodiagnosi non è semplice: tra gli over 40 risulta ancora difficile riconoscere di avere un disagio psicologico, mentre nei più giovani è in crescita la fiducia nella psicoterapia: parlare di salute mentale non è più un tabù e la narrazione delle proprie fragilità è sempre più consueta, anche attraverso i social.

Giovani e servizi “al loro servizio”: secondo il questionario sottoposto dall’Università Statale di Milano, nel 2022 il 24% degli studenti ha cominciato un percorso di psicoterapia. Cambiamenti significativi tra cui l’adattamento a un nuovo contesto, spesso lontano da casa, il delicato equilibrio tra vita accademica e socialità, il confronto con aspettative di carriera, possono essere fattori che contribuiscono ad incrementare lo stress percepito, in una fase della vita caratterizzata da continui mutamenti.

È importante quindi per gli Atenei italiani investire in servizi orientati al benessere psicologico accessibili, inclusivi e sensibili alle sfide specifiche che gli studenti affrontano durante il loro percorso accademico.

In Università Cattolica, in tutte le sue sedi, da Milano a Brescia, passando per Piacenza e Roma, il servizio c’è ed è erogato dal Centro Sanitario di EDUCatt: dal 1999 è attiva, infatti, la consulenza psicologica che continua a rispondere alle necessità di ascolto e alle difficoltà che si possono attraversare nel percorso accademico.

Il servizio di Consulenza psicologica, con la modalità dell’assessment, inizia con un primo colloquio erogato gratuitamente per tutti e prevede successivamente un ciclo di dieci incontri, cui possono accedere tutti gli studenti al prezzo calmierato di 50 euro (30 euro per chi rientra nelle fasce agevolate ISEE del diritto allo studio).


Elena Marta, Professoressa Ordinaria di Psicologia Sociale e di Psicologia di Comunità e Presidente di EDUCatt ci tiene a sottolineare che «Lo scoglio più grande è senza dubbio quello della prima richiesta d’aiuto, rendersi conto di aver bisogno di un supporto non è sempre immediato e può richiedere fatica. L’invito è quello di rivolgersi ai servizi presenti in Università, attraverso il sito educatt.it alla voce Salute e i contatti del Centro sanitario: affrontare con una figura adulta ed esperta una situazione di disagio emotivo può solo migliorare il percorso di crescita umano e professionale, per costruire in Ateneo non solo il professionista di domani ma anche e soprattutto prendersi cura della persona di oggi». 

Prima che il problema diventi troppo serio, non aspettare: contatta il servizio di Consulenza psicologica per un primo incontro. Per info e contatti vai nell’area web dedicata.

Un articolo di

Giada Meloni

Giada Meloni

EDUCatt

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