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Premio Cesare Betti alle due tesi più "glocal"

20 novembre 2024

Premio Cesare Betti alle due tesi più "glocal"

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Due giovani donne, due tesi dal respiro internazionale, a completamento di una laurea magistrale in Global Business Management, erogata in lingua inglese dalla facoltà di Economia e Giurisprudenza, nel campus di Piacenza: sono Sabrina Zappia e Maria Podrecca vincitrici pari merito del premio di laurea intitolato a Cesare Betti, direttore di Confindustria Piacenza mancato nel 2020 a causa del Covid e ricordato per il quarto anno consecutivo anche attraverso questo riconoscimento.

«Un premio che testimonia il legame strettissimo della nostra Facoltà con il territorio, destinato agli studenti della nostra laurea magistrale più internazionale, con allievi provenienti da vari continenti; un vero e proprio ponte tra Piacenza e il mondo» ha affermato nel suo saluto Marco Allena, preside della Facoltà di Economia e Giurisprudenza. 

«Per Confindustria è una giornata speciale per ricordare la figura di Cesare Betti, che ha sempre lavorato per accrescere il legame tra Confindustria e l’Università Cattolica» ha commentato Lorenzo Marchi, vicepresidente Confindustria Piacenza, presente alla premiazione insieme a Luca Groppi, che di Confindustria Piacenza è direttore.  Un legame definito da Marchi “un sostegno naturale”: «D'altronde – ha spiegato - da qui usciranno i futuri manager e imprenditori, alcuni resteranno a Piacenza, altri andranno in giro per il mondo. Ma tutto parte da qui». Così come da qui sono partite Sabrina e Maria.

In Sala Piana in occasione della premiazione anche il direttore di sede Angelo Manfredini, il direttore della laurea magistrale in Global Business Emanuele Vendramini e la professoressa Ilaria Galavotti, che hanno introdotto le giovani premiate per due tesi che guardano oltre confine: il lavoro di Zappia, 25 anni, originaria della Sicilia, ha indagato l'impatto dell'innovazione sulle imprese della Sud Corea, Paese dove la ragazza ha svolto parte della sua ricerca: «Un'esperienza fuori dagli schemi» ha spiegato «e allo stesso tempo illuminante». Il premio le ha dato «una grande emozione e la soddisfazione e anche l’opportunità di conoscere la lungimirante figura di Betti».

Maria Podrecca, 24 anni, di Piacenza è l'altra vincitrice. Per lei «ricevere il premio è stata una sorpresa e un onore, fa sentire connessi ai valori di Betti, così legati alla mobilità internazionale». Dopo International management e lo studio alla Lancaster University, Podrecca ha proseguito con la magistrale in Global business con una tesi sull'export delle imprese piacentine. Oggi fa consulenza per Accenture (come Zappia).  Il futuro? «Vorrei proseguire nel mio lavoro sviluppare una mentalità globale, da riportare nella dimensione locale della mia città dove poter conciliare il lavoro con l’ambizione di formare una famiglia». 

Un articolo di

Sabrina Cliti

Sabrina Cliti

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