Crisi climatica, sanità, economia, educazione e geopolitica. Questi alcuni dei temi che saranno al centro, dal 20 al 22 novembre, della decima edizione della Conferenza Nazionale delle dottorande e dei dottorandi in Scienze Sociali, che si terrà presso il campus di Cremona dell’Università Cattolica del Sacro Cuore. La Conferenza raccoglie l’eredità delle scorse edizioni e promuove il dibattito su argomenti di profonda attualità e interesse scientifico.
Queste tematiche continuano a sollecitare le Scienze sociali nella loro funzione analitica e interpretativa, chiamate a decifrare la complessità del reale e a delineare percorsi e proposte di intervento. Nell’esplorazione di strategie, politiche e traiettorie di trasformazione, si riafferma la centralità delle relazioni umane, oggi sempre più insidiate da processi di polarizzazione, disuguaglianze crescenti e atteggiamenti divisivi.
In questo scenario, la crescente influenza dell’intelligenza artificiale non può essere ridotta a mera innovazione tecnologica: essa si configura anche come dispositivo politico ed epistemico. Sono numerosi gli interrogativi che ne derivano in termini di giustizia, ambiente, accountability e potere e che pongono, a loro volta, questioni filosofiche ed etiche sulle trasformazioni delle relazioni sociali e sul dibattito tra umano e postumano.
La Conferenza è patrocinata dal Dipartimento di Sociologia e il Comitato organizzativo, composto da dottorande e dottorandi, giovani ricercatrici e ricercatori afferenti a diversi settori disciplinari, che invita early career researchers provenienti da tutti gli atenei italiani ad adottare uno “sguardo plurale” attento all’interdisciplinarietà e alla transdisciplinarietà.
La call si articola in otto sessioni e ciascuna sessione sviluppa varie tematiche: welfare e politiche pubbliche; religioni, credenze, forme di spiritualità e secolarizzazione; tecnologie digitali e AI; corpi, genere, sessualità; mobilità umana e sviluppo internazionale; processi comunicativi e di partecipazione politica nell’era digitale; letture dei processi socio-economici contemporanei: crisi e transizioni; processi formativi ed educativi nella società plurale. Il programma della Conferenza, scandito in sei turni e 31 gruppi di lavoro, è consultabile sul sito dedicato.
Dottorande e dottorandi sono chiamati a proporre contributi e a confrontarsi per alimentare un dibattito interdisciplinare; l’obiettivo è realizzare uno spazio di riflessione in cui le interdipendenze diventano non solo l’oggetto di studio, ma anche il principio in base a cui ripensare il ruolo delle Scienze sociali nella società contemporanea.