Le norme antitrust limitano il potere di mercato delle imprese identificando collusione e abuso come strategie illecite. Il magistero guarda con favore al mercato come organizzazione economica per collocare risorse e rispondere ai bisogni, e apprezza un disegno istituzionale che ne limita il potere. Inoltre, l’Evangelii gaudium, quando condanna la logica dello scarto, invita a privilegiare il mercato come meccanismo inclusivo e si oppone alla logica della competitività come logica di esclusione. Ne parla Michele Grillo, docente di Economia politica.