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11 idee di business: startup in gara nel campus di Santa Monica

04 dicembre 2021

11 idee di business: startup in gara nel campus di Santa Monica

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Coltivare talenti, mettersi alla prova su casi concreti, incoraggiare e valorizzare la creatività lavorando insieme, con consegne precise e libertà di creare: è così che si costruisce il futuro nel Campus di Santa Monica dell’Università Cattolica, dove si è tenuta la fase finale della competizione tra 11 progetti d’impresa sviluppati dagli studenti universitari della facoltà di Economia e Giurisprudenza, che ha visto classificarsi al primo posto i gruppi Willet e A-doc, al secondo SartUp e STUneed e al terzo T-dress e Gerixo.

Organizzato dal professor Fabio Antoldi nell'ambito dell'insegnamento di Imprenditorialità e business planning, l'iniziativa ha visto i gruppi di studenti presentare le loro proposte davanti a due giurie composte da quattordici esperti di startup, investitori, imprenditori.

«Qualsiasi grande storia imprenditoriale nasce sempre da persone con talento che hanno un'idea, all'inizio magari ingenua, che poi cresce e diventa potente. Con questo corso di Imprenditorialità abbiamo cercato di far fare ai nostri studenti il percorso che porta un giovane a progettare un business innovativo, digitale e a presentarlo davanti a persone esperte, per raccogliere critiche e suggerimenti – afferma il prof. Antoldi -. Pochi, tra questi 50 ragazzi, alla fine faranno l'imprenditore, ma quello che hanno sperimentato oggi servirà a far crescere la loro capacità di lavorare su idee innovative, spiegarle, svilupparle insieme a chi ne sa di più. E alla fine metterle a terra. Il risultato è stato ottimo. È davvero incoraggiante vedere giovani capaci di mettersi in gioco in questo modo. E alcuni di loro, ci credo, andranno avanti».

Molte le idee che strizzano l’occhio alla tecnologia: dalla piattaforma digitale a supporto dei ristoranti per gestire l'attività operativa a una chat automatizzata (chatbot), integrata agli e-commerce dei brand per migliorare la customer experience del cliente; sono queste alcune delle idee illustrate dalla giuria di esperti con un solo obiettivo: dimostrare che il futuro è davvero nelle mani dei nativi digitali.

Di seguito i progetti e gli studenti che hanno partecipato:

Lock-Inn (Maria Elena Todaro, Sofia Badiini, Sofia Pighi, Ludovica Biasco, Alice Michetti);

T-dress T (Giulia Grieco, Aurora Mosca, Chiara Feruglio, Valentina Benelli, Andrea Percudani);

Gerixo (Federico Cornici, Nicola Romanelli, Domenico Gallone, Martina Pesce, Gaia Bonelli);

Be4der (Angelica De Matteis, Raffaele De Cesare, Sarah Pinna, Benjamin Fazzi, Marco Belli, Paolo Arnanno);

Willet (Aurora Bonaldi, Francesco Brogliato, Elia Gentili, Mattia Monte, Alessandro Nardi);

A-Doc (Michela Bugoni, Martina Fortini, Ilaria Ghidini, Riccardo Locca, Paolo Roverselli);

Sart-up (Angela Bortolato, Tommaso Poppa, Monica Lacalamit, Giuseppe Reina, Katusha Gerardini);

Skimhouse (Nicola Rao, Francesco Romano Junior, Zaira Vittoria Lanni, Pietro Beccaria, Pamelin Ore, Emanuele Sireci);

STUneed (Matteo Borghesi Alquati, Giuseppe Aliano, Alessandro Cianfano, Antonia Valeria Vigilante, Carlotta Villa);

Let’s Trevel (Chiara Addis, Gloria Alzini, Alessandro Baiguera, Nicolò Cassanelli, Giacomo Gambazzi);

Fides (Chiara Villa, Antonio Dalè, Alessandra Belli, Alessandro Feraboli, Jacopo Leva).

Un articolo di

Sabrina Cliti

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