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Career day: idee, entusiasmo e gioco di squadra

18 novembre 2022

Career day: idee, entusiasmo e gioco di squadra

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Si incrociano storie, al Career Day del campus di Piacenza dell'Università Cattolica, tornato in presenza con numeri che chiariscono quanto sia grande la voglia di mettersi in gioco, di crescere e di farsi trovare pronti: 120 le realtà che hanno creduto nell’evento e dato vita ad 81 stand (56 aziende, 9 cooperative, 12 associazioni, 4 ordini professionali), 12 seminari in italiano e in inglese con 27 relatori in rappresentanza di altrettante realtà e un Training Point, dove 36 realtà e 54 esperti hanno offerto un percorso strutturato di attività e consulenze in italiano e in inglese, per arrivare preparati all’ingresso nel mondo del lavoro, come CV-check, simulazioni di colloquio, speed interview, assesment e consulenze mirate a testare le proprie competenze hard e soft, digitali o “green”.

Pacchetto di curriculum in mano, sono stati centinaia i ragazzi che hanno affollato la piazzetta del campus piacentino, pronti a farsi conoscere e a giocarsi le proprie carte: «Quello che cerchiamo sono giovani con grande entusiasmo e con tante idee» dicono dallo stand dell’azienda Gamma, che commercializza materiali isolanti elettrici, mentre dalla società di consulenza fondata da Marco Rossi, laureato dell’Università Cattolica di Piacenza, oggi titolare della Pro Audit, società che ha fondato e che si occupa di revisione contabile e certificazione dei bilancio «Servono giovani dinamici, che sappiano lavorare in team, gente che abbia l’approccio giusto per fare consulenza».

«La grande partecipazione dà il segno di come l’università sia tronata a rianimarsi: per noi è bellissimo vedere i nostri studenti tornare a frequentare in presenza» dice Angelo Manfredini, direttore della sede di Piacenza e Cremona dell’Università Cattolica «Quest’anno numeri record per il Career day, a dimostrazione di quanto la Cattolica tenga ai rapporti con il mondo del lavoro; siamo in costante sinergia con le aziende del territorio, ma anche con quelle nazionali ed estere, con molte iniziative, perché siamo convinti dell’importanza di far conoscere i possibili sbocchi professionali post laurea e mettere già da subito in contatto gli allievi con le aziende, sia attraverso iniziative come MyMentor, sia con le lezioni a cui intervengono manager (sovente nostri ex allievi) per testimonianze, sia con i business game proposti dalle facoltà, sia con gli stage».

Un articolo di

Sabrina Cliti

Sabrina Cliti

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