CRT, cinquant’anni di storia a Milano

Il CRT è un’istituzione teatrale che ha segnato il panorama culturale milanese e italiano con la forza di un progetto radicalmente innovativo, sia nel contatto con i migliori gruppi della ricerca teatrale nazionale e internazionale, sia nel ripensamento del rapporto fra teatro e città. 

Lo scorso 8 maggio se ne è parlato in Università Cattolica in un dialogo intitolato “Il teatro laboratorio nella storia del CRT. Dramaturg, drammaturgia e regia” tra le drammaturghe Emma Dante e Renata Molinari con la conduzione della storica del teatro Roberta Carpani e di Alessandro Pontremoli dell’Università di Torino. 

L’incontro ha raccontato il progetto di ricerca “CRT50 tra passato, presente e futuro” ideato dalla professoressa Carpani per il CIT “Mario Apollonio”, avviato da oltre due anni con diversi obiettivi. Innanzitutto, approfondire e ricostruire la storia di una istituzione teatrale come il CRT che ha segnato il panorama culturale milanese e italiano con la forza di un progetto radicalmente innovativo, sia nel contatto con i migliori gruppi della ricerca teatrale nazionale e internazionale, sia nel ripensamento del rapporto fra teatro e città. 

Come ha sottolineato Carpani, l’idea è quella «di rinnovare la capacità generativa dell’esperienza del CRT, per promuovere forme di vita comunitaria nel tessuto sociale della città contemporanea, attraverso le esperienze performative, teatrali, ludiche e festive. E ancora «di rilanciare la conoscenza e il contatto diretto con le prassi teatrali professionistiche e sociali dell’ultimo quarto del Novecento e primo decennio del XXI secolo sperimentate a Milano e di offrire, attraverso una serie di azioni che intrecciano ricerca storica, riflessione culturale, confronto, dialogo e disseminazione, un’importante occasione di riflessione sul ruolo politico del teatro e della performance in ordine alla creazione di esperienze di cambiamento sociale». 

Alla base del progetto ha concluso Carpani «c’è l’idea del “teatro laboratorio”, che percorre tutto il Novecento europeo ma a partire dagli anni Settanta si incarna in alcuni contesti e si diffonde lungo l’arcipelago delle isole galleggianti del Terzo Teatro», come sosteneva anche Sisto Dalla Palma, fondatore del CRT e docente di storia del teatro in Università Cattolica.

Ascoltiamo la voce di Renata Molinari, studiosa, drammaturga, docente in Università Cattolica e in Civica “Paolo Grassi” e cofondatrice del CRT; e di Emma Dante, regista, drammaturga e attrice.