La differenza che corre tra il sentire e l’ascoltare è profonda: equivale al passaggio da un comportamento passivo a uno attivo, che implica un’attribuzione di significati, resa possibile dalla capacità di cogliere anche i segnali deboli della comunicazione. Presupposto imprescindibile per comunicare efficacemente.
Nasce da questa consapevolezza il percorso di educazione all’ascolto destinato agli studenti del corso di laurea in Gestione d'Azienda dell’Università Cattolica che frequentano l'insegnamento di Gestione delle risorse umane curato dalla professoressa Franca Cantoni e che avranno la possibilità di seguire da vicino il lavoro dell’orchestra per la preparazione del concerto inaugurale del Conservatorio Nicolini programmato per il 17 dicembre prossimo. «Dal sentire all’ascoltare è un laboratorio che al momento destinato solo agli studenti magistrali di Gestione d'azienda – Profili General Management e Sostenibilità, e che si inserisce all’interno del progetto Soft & study skills che coinvolge le facoltà di Economia e Giurisprudenza, Scienze agrarie, alimentari e ambientali e Scienze Bancarie, Finanziarie e Assicurative», sottolinea Cantoni che da anni insiste su queste tematiche, convinta, e i fatti le danno ragione, nell’utilità di un percorso multitasking, capace di valorizzare al massimo le capacità di ciascuno studente
«Un’occasione per gli studenti di gestione delle risorse umane che tanto stanno lavorando sui temi relativi alle soft skills per approfondire una competenza personale e professionale molto apprezzata da quel mondo del lavoro che presto i nostri studenti dovranno fronteggiare, consapevoli che irrobustire il proprio bagaglio di competenze tecniche sviluppando anche le competenze soft può fare davvero la differenza».
«Si può sentire con i sensi e questi sono indispensabili, ma l'ascolto è un processo solerte che implica la presa di coscienza di ciò che si sente, il riconoscimento dell'altro, il suo perché, i codici del linguaggio». La musica in questo caso sarà lo strumento per comprendere la funzione dell'ascolto che diventa fondamentale anche in altri settori scientifici.
A dirigere l'orchestra sarà il maestro Giuseppe Camerlingo: «Proporremo il "Pipistrello'; capolavoro creato dalla fervida mente di Johann Strauss jr, per poi indirizzarci sui territori di Beethoven con l'esecuzione di "Egmont',' musica di scena scritta dal compositore tedesco per la tragedia omonima, in cinque atti, di Goethe».
L’evento musicale è parte del percorso che il Conservatorio e l'Università Cattolica hanno incominciato a progettare per costruire un sentiero comune interdisciplinare, in cui le rispettive competenze possano essere messe in gioco e rese complementari, per elaborare nuove prospettive di ricerca e di lavoro per gli studenti musicisti ed economisti.