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Don Armando Matteo nominato sottosegretario aggiunto della Congregazione per la Dottrina della Fede

12 aprile 2021

Don Armando Matteo nominato sottosegretario aggiunto della Congregazione per la Dottrina della Fede

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Il 12 aprile papa Francesco ha nominato il sacerdote di origine calabrese don Armando Matteo sottosegretario aggiunto della Congregazione per la Dottrina della Fede

Attualmente è professore straordinario di Teologia Fondamentale presso la Pontificia Università Urbaniana e direttore della Rivista Urbaniana University Journal.  

Nato a Catanzaro il 21 settembre 1970, e ordinato sacerdote il 20 dicembre 1997 per l’arcidiocesi di Catanzaro-Squillace, aveva in precedenza conseguito la laurea in Filosofia presso l’Università Cattolica del Sacro Cuore di Milano e poi il Dottorato in Teologia presso la Pontificia Università Gregoriana di Roma.  

Tra i vari incarichi ricoperti dal 2005 al 2011 è stato assistente ecclesiastico nazionale della Federazione Universitaria Cattolica Italiana (FUCI) e, nel 2012, consulente ecclesiastico nazionale dell’Associazione Italiana Maestri Cattolici (AIMC). 

Don Armando Matteo è anche autore di fortunati saggi divulgativi, alcuni dei quali tradotti all’estero. Per Rubbettino ha pubblicato: Come forestieri. Perché il cristianesimo è diventato estraneo agli uomini e alle donne del nostro tempo (2008), La prima generazione incredula. Il difficile rapporto tra i giovani e la Chiesa (2010), La fuga delle quarantenni. Il difficile rapporto delle donne con la Chiesa (2012), Tutti muoiono troppo giovani. Come la longevità sta cambiando la nostra vita e la nostra fede (2016) e Tutti giovani, nessun giovane. Le attese disattese della prima generazione incredula (2018). E ancora: Il Postmoderno spiegato ai cattolici e ai loro parroci (Edizioni Messaggero Padova, 2018), La Chiesa che manca. I giovani, le donne e i laici nell’Evangelii gaudium (San Paolo, 2018), Pastorale 4.0. Eclissi dell’adulto e trasmissione della fede alle nuove generazioni (Ancora, 2020). 

Nel suo ultimo libro, Evviva la teologia. La scienza divina (Edizioni San Paolo, 2020) presenta la teologia come la scienza che in modo laborioso individua i modi efficaci perché la proposta evangelica raggiunga e scaldi il cuore degli uomini nella loro dimensione ordinaria dell’esistenza.  

Il rapporto di don Armando Matteo con l’Università Cattolica non si mai affievolito in questi anni. Di rilievo la collaborazione con La Rivista del Clero italiano, il mensile dell’editrice “Vita e pensiero” rivolto ai sacerdoti, della quale è componente della redazione. 

Ospite del collegio Augustinianum dal 1989 al 1993, nel 2012 durante l’Assemblea dell’Associazione Agostini Semper fu nominato "Agostino dell’Anno". 

Tre anni prima, il 10 novembre 2009, aveva presentato presso lo stesso collegio il volume Come forestieri. Perché il cristianesimo è divenuto estraneo agli uomini e alle donne del nostro tempo, e come relatore era intervenuto, tra gli altri, il professor Michele Lenoci, con il quale aveva discusso la tesi di laurea in Filosofia con il titolo L'Analisi Modale nell'Ontologia di Nicolai Hartmann. In quella sede don Matteo aveva invitato tutti a essere cristiani senza smettere di essere uomini e donne di questo tempo, per vivere con onestà e fierezza. Per dare presa al suo discorso aveva citato Alcide De Gasperi: “inginocchiarsi dinnanzi a Dio per riuscire a stare in piedi di fronte agli uomini”. 

Ora l’impegno del giovane teologo proseguirà presso la Congregazione per la dottrina della fede, l'organismo della Curia romana incaricato di promuovere e tutelare la dottrina della Chiesa cattolica, ricco di storia e noto per i delicati compiti e i pronunciamenti di sua competenza circa l’ortodossia cattolica. Attualmente la Congregazione è costituita da un collegio di cardinali e vescovi a capo dei quali è posto il cardinale prefetto, coadiuvato dal segretario e da due sottosegretari.  

Un articolo di

Agostino Picicco

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