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EU4Health and Digital Europe, la ricerca europea contro il cancro

19 settembre 2022

EU4Health and Digital Europe, la ricerca europea contro il cancro

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Sono due i programmi di finanziamento della Commissione Europea in materia di salute e tecnologia digitale: EU4Health e Digital Health, nell’ambito dei quali il team di ricerca guidato dalla professoressa Stefania Boccia, Ordinario di Igiene generale e applicata nella sezione di Igiene del Dipartimento di Scienze della Vita e Sanità pubblica della Facoltà di Medicina e chirurgia dell’Università Cattolica (al centro nella foto, insieme al team), ha ricevuto il finanziamento di quattro importanti progetti, in qualità di Principal Investigator: “Building the EU Cancer and Public Health Genomics platform”, “Partnership to contrast HPV ”, “Multi-country Viral Hepatitis COMmunity Screening, Vaccination, and Care” e “Cloud data and TEF: Genomic Data Infrastructure”.

EU4Health è un Programma d’azione dell’Unione Europea (UE) in materia di salute per il periodo 2021-2027, il più ampio mai realizzato dall'UE in ambito sanitario in termini di risorse finanziarie: con una dotazione pari a 5,1 miliardi di Euro, il programma è volto a garantire un livello elevato di protezione della salute umana in tutte le politiche e in tutte le attività dell'Unione, in linea con l'approccio "One Health", e sarà il principale strumento di finanziamento per le iniziative dell’Unione in materia di salute.

Digital Europe è un programma concentrato sul tema dell’innovazione nel settore digitale, che si pone la finalità di colmare il divario tra la ricerca sulle tecnologie digitali e la loro diffusione nel mercato, a beneficio di cittadini le imprese.

EU4Health e Digital Europe alimentano lo European Beating Cancer Plan, il principale strumento di programmazione e intervento europeo finalizzato ad agire contro il cancro. Con oltre 4 miliardi di Euro di finanziamento, distribuiti su molteplici progetti, questo piano si sviluppa tramite pilastri attuativi nei temi della prevenzione neoplastica, del miglioramento della qualità di vita dei pazienti, passando per l’identificazione precoce e la promozione di diagnosi e trattamento efficaci.

Riguardo ai quattro finanziamenti ricevuti dalla sezione di Igiene, il progetto Building the EU Cancer and Public Health Genomics platform (CAN.HEAL) punta a promuovere un approccio fortemente sinergico tra prevenzione, diagnosi e trattamento contestualmente alla costituzione di una piattaforma per l’integrazione dei dati di natura genomica in ambito oncologico. La Call to Action sostiene in primo luogo l’implementazione di nuovi strumenti di genomica per la diagnosi e il trattamento di patologie neoplastiche e sostiene il miglioramento dell’impatto preventivo tramite una sempre più efficace profilazione del rischio individuale. A ciò si aggiunge un obiettivo di Sanità Pubblica rivolto ancora una volta al miglioramento della prevenzione oncologica tramite strumenti di digital health nell’ottica dell’approccio di popolazione.

La Joint Action PartnERship to Contrast HPV (PERCH), coordinata dall’Istituto Superiore di Sanità, ha come obiettivo la promozione della vaccinazione per HPV ai fini dell’eliminazione del cancro della cervice uterina (e altri tumori correlati) nella prossima decade. Gli obiettivi specifici si strutturano attraverso il mapping dello stato dell’arte in merito alla vaccinazione per HPV, il monitoraggio delle campagne vaccinali e delle attività di screening, la promozione di maggiore consapevolezza nella popolazione generale e il sostegno a una comunicazione vaccinale efficace tra gli operatori sanitari.

Il progetto Multi-country Viral Hepatitis COMmunity Screening, Vaccination, and Care è finalizzato a adattare e promuovere modelli preventivi riguardanti la vaccinazione e lo screening per l’epatite virale in popolazioni marginalizzate. L’obiettivo è ridurre la mortalità correlata all’epatocarcinoma in gruppi sociali con una comprovata prevalenza di Epatite B e C, sempre in un’ottica centrata sul paziente.

Nell’ambito dei finanziamenti legati al programma Digital Europe, il progetto Cloud data and TEF: Genomic Data Infrastructure (GDI) mira alla creazione di una struttura digitale sostenibile e sicura volta alla condivisione internazionale di dataset sia di tipo genomico sia clinico. Il percorso si affianca all’iniziativa “1+ Million Genomes”, con l’obiettivo di promuoverne una traduzione nella pratica clinica.

«I programmi di finanziamento europei stanno promuovendo fortemente lo sviluppo scientifico nei Paesi membri dell’Unione – dice la professoressa Boccia -  Nel vasto ambito della Sanità Pubblica, la genomica e la medicina personalizzata sono aree di ricerca sempre più importanti e necessarie per garantire la prevenzione, l’identificazione precoce e il trattamento delle patologie, in un’ottica che si fondi sulle esigenze del singolo paziente, incontrandone dunque singolarità e bisogni di salute. In questo contesto è essenziale condividere metodi, approcci, dati, e risorse tra tutti gli Stati membri, con l’obiettivo ultimo di migliorare sempre più la salute dei cittadini».

Un articolo di

Federica Mancinelli

Federica Mancinelli

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