Da una parte, c’è l’incombere di regole europee sempre più incisive e vincolanti. Dall’altro, c’è un debito pubblico che avanza indisturbato, proprio come un virus che a occhio nudo non si vede ma prima o poi provocherà i suoi sintomi. È questo a grandi linee il quadro in cui versa la situazione economica l’Italia, proprio nei giorni in cui è stata approvata dal Consiglio dei ministri la Nota di aggiornamento al Documento di Economia e Finanza (Nadef) del 2023 con le nuove previsioni per il triennio 2024-2026. A fare chiarezza sullo stato di salute di una finanza pubblica italiana in costante affanno è stato il seminario di studio dal titolo “Regole europee e prospettive per la finanza pubblica italiana”, promosso giovedì 12 ottobre congiuntamente dall’Osservatorio conti pubblici italiani dell’Università Cattolica e da Oxford Economics, tra le più autorevoli società al mondo di consulenza macroeconomica.