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Hospice perinatale, le sfide della vita fragile

20 maggio 2022

Hospice perinatale, le sfide della vita fragile

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Sarà rivolto non solo ai medici e agli operatori sanitari, ma anche agli studenti, a giornalisti e operatori della comunicazione, a psicologi, operatori del sociale e bioeticisti il Corso di formazione dal titolo “L’hospice perinatale e la cura della vita fragile. Sfida scientifica e comunicativa”, promosso dalla Fondazione “Il cuore in una goccia” che si terrà sabato 21 maggio dalle ore 9.00 alle ore 18.00 presso l’Aula Brasca della Fondazione Policlinico Universitario Agostino Gemelli IRCCS.

L'evento, patrocinato dall’Università Cattolica e dalla Fondazione Policlinico Universitario Agostino Gemelli IRCCS, quest’anno si accompagna ad una proposta formativa indirizzata non solo ai medici e agli operatori sanitari, ma anche ai giornalisti e agli operatori della comunicazione. I temi del corso saranno infatti sviluppati, oltre che dagli operatori dell'Hospice esperti dei temi legati alla vita prenatale, anche da esponenti del mondo giornalistico e letterario.

“L’obiettivo del Corso – spiega il professor Giuseppe Noia, responsabile dell’Hospice perinatale del Policlinico Gemelli e presidente della Fondazione “Il cuore in una goccia” - è quello di far conoscere la realtà dell'Hospice Perinatale come risposta medico-scientifica, umana e sociale alla diagnosi prenatale patologica e, in particolare, il modello di Hospice Perinatale strutturato al Policlinico Gemelli che verrà presentato nei suoi tratti fondamentali e negli aspetti evolutivi nel contesto dell'attuale panorama medico-sanitario”.

“Ancora una volta – prosegue Noia - l'impegno della Fondazione il Cuore in una Goccia si muove verso la cultura e la formazione per favorire l'acquisizione di conoscenze che possano diventare strumento nelle mani degli operatori sanitari e dei media per rispondere alle richieste di aiuto delle famiglie che affrontano la patologia prenatale”

Il corso di formazione è indirizzato a operatori della sanità (medici, infermieri, ostetriche, psicologi, bioeticisti), studenti di Medicina e delle Professioni sanitarie, giornalisti e comunicatori e operatori del sociale.

Obiettivi principali del Corso sono fornire ai destinatari le conoscenze necessarie per apprendere che cosa è e come opera l’Hospice Perinatale, diffondere una maggiore conoscenza del modello Hospice e il superamento della concezione di Hospice Perinatale come luogo dedicato esclusivamente all’accompagnamento del bambino terminale, diffondere la cultura dell’Hospice perinatale in ambito sanitario, anche al fine di replicare il modello presso altri centri di alta specializzazione, fornire ai giornalisti un nuovo e particolare linguaggio sulle implicazioni medico-scientifiche e psico-sociali della gravidanza patologica e sulle cure fetali ad oggi esistenti, evidenziare gli aspetti attrattivi dell’Hospice per favorire una narrazione mediatica dei temi della fragilità prenatale, della disabilità e della dignità della vita superando le “resistenze” che tali argomenti possono suscitare nei processi di selezione delle notizie.

I lavori, moderati dalla giornalista Francesca Giordano, saranno aperti da S. E. Mons. Claudio Giuliodori, Assistente Ecclesiastico generale dell’Università Cattolica, dal professor Giovanni Scambia, Ordinario di Ginecologia e Ostetricia all’Università Cattolica e Direttore Scientifico della Fondazione Policlinico Universitario Agostino Gemelli IRCSS, e dal professor Antonio Lanzone, Ordinario di Ginecologia e Ostetricia all’Università Cattolica e direttore dell’Unità Operativa Complessa di Ginecologia e Patologia ostetrica della Fondazione Policlinico Universitario Agostino Gemelli IRCCS.

Il Corso sarà diviso in quattro sessioni che affronteranno il tema dell’Hospice perinatale come “servizio per la vita, non solo comfort care”, come “motore di innovazione terapeutica”, come “modello di integrazione interdisciplinare e multiprofessionale, e come “una casa per tutti”, nelle quali saranno relatori i docenti dell’Università Cattolica Giuseppe Noia, Marco De Santis, Luca Massimi, Daniela Visconti, Giovanni Vento, Marcella Zollino, Antonio Giulio de Belvis, Anna Maria Serio, Antonio G. Spagnolo, il Prefetto del Dicastero per la Comunicazione della Santa Sede Paolo Ruffini, i giornalisti Piero Damosso, Paola Severini Melograni, Eleonora Daniele, e porteranno la propria testimonianza l’ostetrica Ada Rubini, la cofondatrice della Fondazione dottoressa Anna Luisa La Teano e la signora Angela Bozzo.

Per iscriversi e partecipare si possono seguire le informazioni a questo link.

 

Un articolo di

Federica Mancinelli

Federica Mancinelli

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