Long Covid. Non è solo una sindrome, a un anno dall’inizio è ormai una condizione. Nella quale, con cautela, il mondo ha ripreso a procedere: in politica, per i giovani, su nuovi cammini, with love.
Sabato 13. “Queste sono le Nazioni Unite che chiamano i popoli del mondo”: per un mezzo umano, universale, culturale, inclusivo e in evoluzione, per le voci dei senza voce, auguri alla Radio nella sua giornata mondiale. Auguri al nuovo Governo italiano che oggi giura fedeltà: salgono al Quirinale tutte le donne e gli uomini del Presidente, nelle mani di Mario Draghi il sogno europeo. Per convivere con Covid sotto esame la Commissione Europea: Stella Kyriakides rassicura sull’arrivo e sull’aumento dei vaccini, mentre le varianti dilagano e i Paesi poveri non hanno neppure iniziato. Colori solo nei decreti, nel primo carnevale in pandemia: quest’anno poche maschere e nessuna sfilata, solo mascherine e Inverno vero in arrivo.
Domenica 14. Politicamente assolto. Solo 7 senatori repubblicani votano contro l’impeachment di Donald Trump e Mitch MacConnell, il potente leader del GOP, guarda alle elezioni di midterm. L’ex presidente è ricandidabile, il suo partito conserva, con qualche frattura, la propria identità. E’ la Democrazia che è sempre fragile, e va difesa senza fermarsi mai: “Healing” è il verbo di Joe Biden, e continua ad essere per tutti una missione. Domenica di lavoro in Italia per il nuovo Presidente del Consiglio: comunicazione sobria, meno social network, attenzione alle priorità, prossemica efficace. Anche l’amore per la patria cambia in tempi di emergenza, sicuramente sono cambiati i partiti: la Democrazia non è solo fragile, è anche complicata e lo stallo chiede sempre correttivi. L’Amore per gli umani, invece, è sempre uguale: mai un sentimento passeggero, sempre una scelta. “Vivere insieme è un’arte”, in una casa, in un Paese, in una città.
Lunedì 15. Tutto chiuso, ma non abbastanza: dall’autunno 2020 le varianti di Sars-CoV-2 si stanno diffondendo in sempre più regioni. Sono più trasmissibili, più letali e contagiano anche i giovani. Il nuovo Governo italiano ha 45 giorni per decidere: le misure anti-crisi hanno impedito in un anno 600mila licenziamenti per motivi economici, ma a fine Marzo scadono e la tutela sociale è in allarme. Il nuovo Governo ha poco tempo per decidere anche sulla Scuola: gli esami di maturità si avvicinano, le disuguaglianze sono sempre più evidenti e gli studenti vogliono solo tornare ad essere realmente una classe. A migliaia di chilometri di distanza, si combatte e si studia contro guerra e carestia: alla vigilia del vertice franco-africano in Ciad, occhi e colloqui puntati su Sahel. Crisi ambientale e catastrofe umanitaria, la galassia jihadista riempie i vuoti di potere.
Martedì 16. La variabilità del virus preoccupa sempre di più: le restrizioni non possono allentarsi, nelle prossime settimane sarà dominante in tutta Europa. Nel mondo superati i 2 milioni di morti, record dell’America del Sud e del Nord, ma WHO rassicura: dall’inizio dell’anno casi dimezzati, le misure di Salute Pubblica funzionano. Mentre Ebola torna a minacciare la Guinea, Ngozi Okonio-Iweala è la prima donna e la prima leader africana a capo della WTO, con il sostegno di Joe Biden e della maggioranza degli Stati membri. Missione (im)possibile: rafforzare il commercio globale devastato dalla pandemia e garantire accesso universale ai vaccini e alle cure. Nel Long Covid l’intelligenza artificiale cammina e spesso corre. Il dilemma etico chiede regolamentazione: gli algoritmi non sono neutri, gli esiti possono essere discriminanti.
Mercoledì 17. E’ arrivato il gelo nell’emisfero Nord: oltre alle vittime del virus, più di 20 morti in una settimana e 200 milioni di persone in allerta. Il Texas è in ginocchio, il cuore energetico degli USA si ferma. Il cuore politico italiano oggi è in Senato: stamattina parla Mario Draghi per il primo voto di fiducia. Governo già alla prova su varianti, ristori e possibili nuove chiusure: esordio molto delicato. In Slovenia c’è un problema di libertà, di Stampa. Il governo di estrema destra la limita, i media nazionali lo contestano, il gioco democratico si consuma come sempre sui giornali. Mentre tutto tace, interiormente, e di nuovo prova a guarire: per la seconda volta in pandemia, nel mondo umano e nel mondo cristiano è Quaresima. La traversata silenziosa nel deserto quest’anno vede tutti cambiati: è il primo segno, della conversione che guarisce.
Giovedì 18. La giustizia in Myanmar passa attraverso il web: la giunta militare chiude Internet, gli hacker attaccano i siti del governo. Attori e cantanti scendono in piazza rischiando fino a due anni di carcere. Da Covid si guarisce, ma per evitarlo due cose contano: la distanza o i vaccini. Tra varianti e maltempo le campagne di immunizzazione procedono a rilento, ma arriveranno nuove aziende e nuove dosi, anche nella Striscia di Gaza. In Italia è arrivato un nuovo Governo: dopo la fiducia del Senato oggi quella della Camera. Scuola, ripresa, ambiente, giovani e pandemia al centro del programma. La stima andrà validata dai fatti, ma l’inizio è sempre direzione. Il cammino europeo di Next Generation EU è appena iniziato: nel 2058 ultimo rimborso del debito. Sarà una maratona o una corsa a ostacoli?
Venerdì 20. Guarigione, compassione, unità, conoscenza, coraggio, umiltà. Dalla Casa Bianca a tutte le Case del mondo, le notizie portano novità in tempo di pandemia. So long, Covid. Ma il mondo guarda avanti. E guarirà.