NEWS | Scienze agrarie, alimentari e ambientali

Made Green in Italy, una certificazione per il mercato internazionale

27 marzo 2025

Made Green in Italy, una certificazione per il mercato internazionale

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«Un convegno da cui è emerso con forza quanto la certificazione Made Green in Italy sia importante per accrescere la competitività delle nostre aziende sui mercati internazionali e fornire ai nostri consumatori una corretta informazione, sempre più trasparente» ha dichiarato l’imprenditrice Alessia Zucchi, ceo Oleificio Zucchi SpA a margine della mattinata di studio tenutasi nella Sala stampa della Camera dei Deputati a Roma e che ha visto coinvolti alcuni dei massimi esperti del settore oleario e docenti dalle principali università italiane, tra cui l’Università Cattolica, rappresentata dal professor Ettore Capri, della Facoltà di Scienze agrarie, alimentari e ambientali

Pilastro della dieta mediterranea, l’olio d’oliva italiano è uno dei prodotti che meglio esprimono i valori che fanno del Made in Italy alimentare un riferimento di qualità assoluto, non solo in Europa ma nel mondo intero. Per il professor Ettore Capri, lo sviluppo della certificazione Made Green in Italy nel settore agroalimentare, segnatamente nel settore oleario, «è un bene; ma, anche alla luce delle recenti esperienze nel settore del vino, vi possono essere altri nuovi requisiti addizionali che lo schema MGI potrebbe contemplare nel settore alimentare». Inoltre, ha proseguito il docente, «nell’ambito della certificazione Made Green in Italy si dà molta importanza al territorio di provenienza di un prodotto alimentare e alla sua tracciabilità, ma diventa strategico valorizzare l’intera filiera produttiva per rendere lo schema MGI ancor più interessante come leva competitiva per le imprese». 

L’oleificio Zucchi è stata la prima azienda agroalimentare italiana ad aver ottenuto la certificazione Made Green in Italy per un proprio prodotto, l’Olio Extravergine d’oliva 100% italiano da filiera certificata sostenibile Zucchi: « Come imprenditrice da sempre sono impegnata nella responsabilità sociale e ambientale, con la promozione di buone pratiche nella certificazione della vera sostenibilità. Coerentemente con la nostra missione di promozione della sostenibilità, oggi mettiamo a disposizione delle istituzioni e dell’intera filiera la nostra esperienza, sperando possa essere un utile contributo alla crescita di tutto il comparto olivicolo italiano» .

Dopo i saluti iniziali del Senatore Gilberto Pichetto Fratin (Ministro dell’Ambiente e della Sicurezza energetica), e dell’On. Raffaele Nevi (Commissione Agricoltura della Camera dei Deputati), ne hanno parlato, coordinati dal giornalista Klaus Davi: Fabio Iraldo (Scuola Superiore Sant’Anna di Pisa e Università Bocconi); Carlo Zaghi (Direttore Generale per la Valutazioni Ambientali del Ministero dell’Ambiente e della Sicurezza energetica); Bruno Notarnicola (Università di Bari e Rete italiana LCA); Ettore Capri (Università Cattolica, campus di Piacenza); Carlo Alberto Pratesi (Università Roma 3); l’imprenditrice Alessia Zucchi (ceo di Oleificio Zucchi); Maria Chiara Ferrarese (Direttrice Generale dell’ente certificatore CSQA); Andrea Marino (General Manager di FederOlio - Federazione Nazionale Commercio Oleario). 

Un articolo di

Sabrina Cliti

Sabrina Cliti

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