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Merito, borse e premi di studio per 200 studenti

26 maggio 2022

Merito, borse e premi di studio per 200 studenti

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«Oggi vi facciamo i complimenti perché siete stati bravi e noi ce ne siamo accorti. Il mondo oggi è selettivo, difficile, competitivo ma voi avete dimostrato che sapete fare bene le cose che vi si richiedono, cioè essere capaci di prepararsi e di superare gli esami, insieme ad altre attitudini quali lo sviluppare capacità di relazione, di lavorare in gruppo, di affrontare le difficoltà, di applicare le conoscenze che state acquisendo. Avete il metodo, la capacità di ragionamento, il modello organizzativo per essere non solo persone capaci ma colte, e per definire la vostra personalità, prima che il successo». Si è rivolto così il rettore Franco Anelli ai duecento studenti accompagnati dalle loro famiglie che il 24 maggio hanno gremito l’Aula Magna dove sono stati premiati in base all’esclusivo criterio del merito. Cento di loro erano diplomandi che nel mese di luglio 2021 hanno vinto un concorso nazionale con oltre 2000 partecipanti ottenendo una borsa per iscriversi in Università Cattolica (Borse START e RUN). Gli altri cento sono, invece, studenti già iscritti all’Ateneo e sono stati premiati poiché hanno ottenuto la media accademica più alta nel rispettivo corso di laurea (Premi SMART).

Alle felicitazioni del rettore si è aggiunto il professor Michele Lenoci del Comitato d’Indirizzo dell’Istituto Toniolo: «È questa una occasione di festa per complimentarci con gli studenti che hanno superato le varie forme di concorso. È’ il bando per solo merito più ampio esistente in Italia. Ma il riferimento al merito non vuol dire escludere ma dare il meglio in una sfida in cui ognuno realizza un obiettivo con sforzi che accrescono le sue potenzialità».

Si tratta di una erogazione a favore degli studenti, con risorse importanti da parte dell’Università Cattolica e dell’Istituto Toniolo, insieme alla Fondazione EDUCatt, che si basa su un risvolto personalista e non meramente burocratico. Lo ha spiegato Elena Marta, presidente della Fondazione EDUCatt: «Eroghiamo 3mila esoneri per le tasse, 3mila altre agevolazioni, sosteniamo 1500 studenti con disabilità, ma dietro i numeri ci sono le persone, questa la “mission” di EDUCatt. Non si tratta di elargire solo denaro ma di dare un senso per aiutare a sviluppare talenti e sogni e farvi diventare professionisti maturi e preparati». Ha aggiunto ancora: «La formazione di oggi è importante per se stessi, per la famiglia e per il Paese. Siete, infatti, una ricchezza per il Paese ma anche per l’Università Cattolica se testimonierete i valori che qui avete respirato».

In base a una consolidata collaborazione tra Università e aziende che vogliono investire sugli studenti meritevoli, a sostenere l’edizione in corso è stata BDO Italia, parte del network globale di revisione contabile e consulenza alle imprese, con l’offerta di ulteriori 15 Premi di studio per i quindici migliori studenti iscritti al II anno del corso di laurea magistrale in Economia. Carlo Consonni, amministratore BDO Italia, illustrando le risorse umane di tale azienda, realtà industriale giovane con dipendenti molto giovani per organizzare con facilità il passaggio dall’università al mondo del lavoro, ha sottolineato l’importanza dell’aggiornamento professionale in un mondo in evoluzione, dedicando a ciò anche parte del tempo libero, e la necessità dei sacrifici per raggiungere i risultati prefissati.

L’intervento di fondo, prima della consegna delle borse e della tradizionale foto di gruppo, è stato affidato a Igor De Biasio, A.D. di Arexpo S.p.A. ed alumnus dell’Ateneo, individuato perché anagraficamente più vicino all’età dei premiati e con una responsabilità professionale importante, anche per i meriti conseguiti per il progetto di innovazione dell’area di Expo quale esempio di rigenerazione del territorio. Alla luce della sua esperienza personale e professionale ha offerto consigli utili a chi a breve entrerà nel mondo del lavoro, declinando in dieci punti il suo intervento: essere umili, mettere passione e anima nel lavoro, operare nell’ottica della continuità e del migliorare sempre quanto conseguito, considerare la sconfitta un’amica, non lamentarsi ma cercare soluzioni, apprezzare la verità e l’onestà, ascoltare se stessi e interrogarsi sulle spinte per la propria vita, pensare in grande senza porsi dei limiti, avere accanto la compagna giusta che influisca sulla propria vita (non deve essere un peso ma un trampolino), vivere da protagonisti.

Inoltre, in occasione del Centenario dell’Università Cattolica, la dottoressa Pierina Tresso e la professoressa Piera Mazzoleni con una donazione hanno permesso l’istituzione di ulteriori dodici Premi di Studio intitolati ai Fondatori dell’Università Cattolica. Concorre a finanziare l’iniziativa anche il Fondo Piera Santambrogio, attraverso il quale vengono sostenute studentesse meritevoli individuate in base al criterio del reddito.

Un articolo di

Agostino Picicco

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