Farà da ponte fra Piacenza e Praga. Per i prossimi due anni Michele Suman, docente dell’Università Cattolica del Sacro Cuore, sarà il tramite fra il campus dell’ateneo piacentino e la capitale della Repubblica Ceca. Dopo qualche anno di collaborazione con attività occasionali, lo scorso settembre con una piccola cerimonia nel Rettorato dell’UCT di Praga - University of Chemistry and Technology - è cominciata l’esperienza ufficiale di Suman come Visiting Professor, esperienza che lo vedrà impegnato almeno fino al settembre del 2025.
L’UCT di Praga, dove Suman sarà appunto Visiting Professor nel Dipartimento di Food Analysis and Nutrition (Facoltà di Food and Biochemical Technology), ha una storia antica e un posizionamento molto valido a livello internazionale. «Nel settore agrifood - spiega lo stesso Michele Suman - l’ateneo ha un’esperienza di lungo corso e negli ultimi quindici anni, in particolare, è riuscito a catalizzare molti finanziamenti della Commissione europea da destinare a diversi progetti».
Il ruolo di Visiting Professor sarà svolto da Suman sia attraverso alcune trasferte nella capitale sia con lezioni tenute online agli studenti praghesi. Uno dei compiti che Suman svolgerà per l’ateneo della Repubblica Ceca riguarda il Rafa (Recent advanced in food analysis), il più importante evento in Europa per la messa a punto di strategie per l’analisi degli alimenti, un congresso biennale fra i più significativi a livello globale, storicamente organizzato dall’università di Praga.
«In quell’occasione fornirò supporto scientifico per il congresso - dice Suman - per il quale avrò una responsabilità di coordinamento scientifico. Lavorerò inoltre anche a un altro appuntamento, più di nicchia, il Cfr (Chemical reaction in food)». La sua collaborazione con l’università di Praga prevede anche le lezioni agli studenti dei corsi di lauree e master in Food analysis e Technlogy. «Le mie lezioni riguarderanno le ricadute industriali degli studi in ambito Food Safety - spiega - d’altronde credo che l’università praghese sia probabilmente interessata anche al ruolo che svolgo in Barilla, dove coordino l’attività di Food Safety e Autenticity». «Sono infatti un professionista che nasce nel mondo dell’industria - continua - e che da alcuni anni in Cattolica insegna l’autenticità e la tracciabilità degli alimenti. Il mio contributo agli studenti di Praga verterà proprio su questo, sulla mia funzione di collegamento fra l’accademica e le conoscenze industriali».
Nel settore dell’Agrifood si presta sempre più attenzione alla tracciabilità. «A livello transnazionale la sensibilità su questi temi è molto alta - prosegue Suman - ed è cresciuta ulteriormente negli ultimi dieci anni, per effetto di quanto accadde nel 2012-13. Il vaso di Pandora si è infatti scoperchiato con lo scandalo della carne di cavallo: in quel momento la Commissione europea ha deciso di cambiare marcia, pertanto si sono innescate diverse attività, come Call per progetti finanziati e proposte di regolamentazione relativamente a questi temi, che si sono presto riflessi nell’attività delle università, delle industrie e degli enti di certificazione dei singoli Paesi».