Un dialogo costante con le imprese dell’agricoltura sostenibile e di precisione (agricoltura 4.0), attivo già nella fase di definizione dell'offerta formativa, per impostare la didattica tarandola sulle esigenze di professionalità maggiormente spendibili nel mercato del lavoro: questa l’ambizione del neonato Comitato di indirizzo T4F (Talents for Future)
Il Comitato T4F segue un approccio win-win da cui tutte le componenti coinvolte, e cioè studenti, Università e imprese, traggono importanti vantaggi. «Coinvolgere nella progettazione delle lauree magistrali i nostri stakeholder, ovvero le aziende che assumeranno poi i nostri allievi, permette uno scambio di idee, di stimoli e di contenuti proficuo per tutti» ha sottolineato il professor Marco Trevisan preside della Facoltà di Scienze agrarie alimentari e ambientali «Siamo partiti con la laurea magistrale in Agricoltura Sostenibile e di Precisione, ma poi passeremo a implementare comitati anche per le altre lauree. Oggi formalizziamo e diamo ulteriore spinta a un metodo che da sempre caratterizza la nostra attività di formazione e ricerca, da sempre improntata sul dialogo, sull’attenzione alla persona e sulle esigenze in continua evoluzione delle imprese».
Imprese che proporranno attività di tirocinio in azienda in collegamento con un tutor universitario, o suggeriranno argomenti per tesi di laurea sperimentali, da sviluppare in affiancamento con un tutor aziendale. Ma non mancheranno challenge o project work, su cui gli studenti, organizzati anche in gruppi multidisciplinari e affiancati da un tutor aziendale e uno accademico, studieranno possibili soluzioni a problemi concreti.
«Gli studenti potranno godere così di una didattica più moderna, focalizzata sulle esigenze del mondo del lavoro, con un contributo significativo degli esperti provenienti dalle imprese per seminari, esercitazioni o visite in azienda» ha spiegato il professor Vittorio Rossi, che della laurea magistrale è il coordinatore. «Potranno inoltre implementare le proprie soft skill e apprendere nuove modalità operative, come il team working, fit for purpose, learning by doing, creative thinking, accrescendo così la propria professionalità».
Così se da un lato la laurea magistrale in Agricoltura Sostenibile e di Precisione dell’Università Cattolica potrà, grazie al costante confronto con le aziende, proporre percorsi formativi più aderenti alle mutevoli esigenze del mondo del lavoro, le imprese avranno il vantaggio di incontrare i giovani talenti già durante il percorso di studio.