Una parte della comunità scientifica sottolineava da decenni il rischio di una pandemia globale. I segni c’erano, eppure politica, media e popolazione non li hanno considerati adeguatamente. Il Coronavirus sta allentando la presa grazie ai vaccini ma proprio ora serve rafforzare una “alleanza necessaria” tra governi, scienza e media per evitare simili disastri in futuro. Lo hanno sottolineato Walter Ricciardi, docente di Igiene della facoltà di Medicina dell’Università Cattolica e consulente per l’emergenza Covid-19 del Ministro della Salute, e il direttore di Avvenire Marco Tarquinio durante un seminario del nuovo master in Comunicazione Sanitaria organizzato dall'’Alta Scuola di Economia e Management dei Sistemi sanitari (ALTEMS) e dall’Alta Scuola in Media, Comunicazione e Spettacolo (ALMED) e moderato da Nicola Cerbino, responsabile dell'Ufficio Stampa dell'università.
Come ricordato all’inizio del webinar da Mariagrazia Fanchi e Amedeo Cicchetti, direttori delle due Alte Scuole di Ateneo promotrici del Master, la collaborazione tra scienza e mondo dell’informazione è fondamentale sia per rendere le istituzioni sanitarie capaci di diffondere messaggi tempestivi e chiari per raggiungere cittadini e pazienti sia per orientare il mondo della politica nelle sue scelte: «Peter Piot, uno degli scopritori del virus Ebola lo dice dal 2013 che non c’era tempo da perdere ma il messaggio non è arrivato– sottolinea Ricciardi-. Senza la collaborazione dei governi non se ne esce. Chi ha gestito al meglio la pandemia, con lockdown tempestivi, ha anche gestito efficacemente la comunicazione intervenendo direttamente».