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Stem Cells premia il prof. Salvatore Fusco con lo Young Investigator Award 2023

26 gennaio 2024

Stem Cells premia il prof. Salvatore Fusco con lo Young Investigator Award 2023

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È il professor Salvatore Fusco, associato in Fisiologia alla Facoltà di Medicina e chirurgia dell’Università Cattolica e ricercatore della Fondazione Policlinico A. Gemelli IRCCS il vincitore del 2023 Stem Cells Young Investigator Award, un premio di 10.000 dollari assegnato ogni anno ad un giovane scienziato che pubblica uno studio sulle cellule staminali ritenuto di importanza globale.

Lo studio grazie al quale ha ottenuto il prestigioso riconoscimento, dal titolo "Neural Stem Cell-Derived Extracellular Vesicles Counteract Insulin Resistance-Induced Senescence of Neurogenic Niche”, ha identificato un nuovo meccanismo epigenetico alla base del danno delle cellule staminali neurali ad opera della insulino-resistenza cerebrale.

Il professor Salvatore Fusco si è laureato in Medicina e Chirurgia nel 2003 e specializzato in Patologia Clinica all’Università Cattolica. Tra il 2004 e il 2007 ha svolto diversi periodi di ricerca a Londra presso la University College of London nel gruppo della Prof.ssa Antonella Riccio dove ha iniziato ad occuparsi di meccanismi epigenetici nell’ambito delle Neuroscienze. Tornato in Italia ha conseguito il dottorato di ricerca in Cattolica e successivamente ha proseguito la sua carriera di ricerca nell’ambito della Neurofisiologia, studiando i meccanismi alla base degli effetti dei nutrienti e dei segnali metabolici sulla plasticità del cervello all’interno del gruppo del professor Claudio Grassi.

«Il risultato principale di questa ricerca – commenta il professor Grassi, Ordinario in Fisiologia all’Università Cattolica e Direttore del Dipartimento di Neuroscienze della Facoltà di Medicina e chirurgia – consiste nell’aver dimostrato la potenzialità terapeutica di nanovescicole prodotte dalle cellule staminali, coltivate in vitro, in modelli sperimentali di malattie metaboliche. Questo approccio minimamente invasivo, che si basa sulla somministrazione delle vescicole per via intranasale, consente di veicolare all’interno del cervello molecole capaci di migliorare le funzioni cerebrali e riparare il danno causato da malattie neurologiche evitando i potenziali effetti avversi di terapie che si basano sulla somministrazione di cellule. Nostri studi attualmente in corso, finanziati dalla Ricerca Corrente della Fondazione Policlinico Universitario A. Gemelli IRCCS, dimostrano una efficacia comparabile, se non addirittura superiore, delle vescicole ottenute da cellule staminali umane, il che indica che questa metodologia può essere facilmente trasferita dai modelli sperimentali all’uomo per una sua prossima validazione in studi clinici».

Negli ultimi anni il professor Fusco ha ricevuto alcuni importanti riconoscimenti (tra cui quello di miglior ricercatore di Fisiologia nel 2018 da parte della Società Italiana di Fisiologia) e finanziamenti dal Ministero dell’Università e della Ricerca e dal Ministero della Salute grazie ai quali ha potuto svolgere in maniera indipendente le sue ricerche sui meccanismi molecolari alla base delle interazioni funzionali tra malattie metaboliche e neurodegenerative. I risultati dei suoi studi hanno permesso di identificare nuovi sensori metabolici nel cervello e di svelare nuovi meccanismi alla base del danno cognitivo indotto dall’insulino-resistenza. Più di recente, il gruppo di ricerca del professor Fusco ha avviato studi volti ad esplorare l’efficacia terapeutica delle vescicole extracellulari derivate dalle cellule staminali nel trattamento delle patologie neurologiche e a identificare in vescicole extracellulari derivate dal cervello una serie di biomarcatori per la diagnosi e la prognosi di malattie neuropsichiatriche.

«Siamo lieti di scegliere il professor Fusco per il premio Young Investigator 2023 – ha detto il Dr. Jan Nolta, Editor-in-Chief della rivista “Stem Cells” – “Il suo lavoro sulla determinazione dei meccanismi epigenetici che collegano il segnale dell'insulina alla neurogenesi è molto interessante e importante. Questi studi aiutano la comprensione della biologia delle cellule staminali progenitrici neurali e possono condurre a un potenziale intervento terapeutico per la disfunzione cognitiva correlata ai disturbi metabolici».

L’intervista al Prof. Fusco nel website della rivista “Stem Cells”

Un articolo di

Federica Mancinelli

Federica Mancinelli

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