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Una caccia al tesoro per accogliere gli studenti internazionali

05 ottobre 2022

Una caccia al tesoro per accogliere gli studenti internazionali

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Dalla Stazione Centrale alla Martesana. Dai binari ai navigli. Sarà una caccia al tesoro nel segno dell’accoglienza e dell’inclusione quella che venerdì 14 ottobre (partenza ore 16, iscrizioni aperte fino a martedì 11) coinvolgerà gli studenti internazionali - e non - lungo le strade di Milano. Una giornata per favorire l’orientamento dei ragazzi giunti in città da ogni parte del mondo per studiare in Cattolica. Un piccolo ma significativo incontro per supportarli nel periodo di primo arrivo e consentire loro di sentirsi parte attiva della comunità accademica e del capoluogo lombardo.

L’iniziativa, si inserisce nell’ambito di Near (NEwly ARrived in a common home), il progetto promosso dalla Fondazione Ismu di cui l’Ateneo è partner grazie alla partecipazione del Centro di Ateneo per la Solidarietà Internazionale (CeSI), del Centre for Higher Education Internationalisation (Chei) e dell’Area Sviluppo Internazionale. Il percorso, mira a favorire il processo di integrazione dei migranti appena arrivati (adulti e minori) durante il loro insediamento nei paesi di accoglienza attivando un processo di fiducia reciproca, conoscenza e scambio interculturale tra i migranti e le comunità locali, costruendo un senso di appartenenza ad un’unica "nuova casa comune" coinvolgendo adulti, associazioni e, per l’appunto, gli studenti universitari di recente arrivo. Le città che hanno aderito a Near oltre a Milano sono Perugia, Nicosia e Lisbona.

 

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Redazione

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«Con il progetto Near - spiegano la direttrice del Chei Amanda Murphy e Olivia Mair, rispettivamente Coordinatrice del progetto per l’Ateneo e Responsabile delle attività per gli studenti - si è concretizzata la prima collaborazione tra CeSI e il Chei. Entrambi si occupano di temi trasversali di importanza centrale per il nostro Ateneo come solidarietà e internazionalizzazione dell’istruzione superiore. Un’occasione virtuosa per mettere in comune le competenze dei rispettivi centri, che contribuiscono allo sviluppo della conoscenza e alla coesione all’interno dell’Università, creando un ambito accogliente anche per gli studenti internazionali. Inoltre, il progetto ha permesso di approfondire la vocazione all’accoglienza del nostro ateneo e di riprendere coscienza della ricchezza culturale che ci portano gli studenti internazionali».

Scarica la locandina della caccia al tesoro

«In quest’ambito – aggiungono Murphy e Mair - abbiamo invitato gli studenti internazionali recentemente arrivati a Milano a partecipare a dei focus group in cui hanno condiviso le loro storie personali e le loro prime impressioni e esperienze in città. I ragazzi erano 'degree-seeking', ovvero arrivati per iniziare un programma di studio triennale o magistrale. I loro suggerimenti per i luoghi di interesse e di aggregazione della città sono stati raccolti per creare una mappa della comunità e le loro parole hanno formato la base di un handbook che stiamo distribuendo agli studenti neoarrivati in questo periodo. È stato un modo per dare voce agli studenti e aumentare il loro senso di inclusione e partecipazione».

«La caccia al tesoro di Near - conclude Francesca Locatelli, project leader del progetto Near e responsabile dell’Ufficio Comunicazione di Fondazione Ismu - ha lo scopo di far conoscere ai giovani e agli studenti universitari italiani e stranieri, una zona di Milano da sempre luogo di scambio, con una forte valenza simbolica per molti di coloro che arrivano per la prima volta in città. Un’occasione per favorire il dialogo tra neoarrivati e cittadini e far scoprire ai partecipanti un patrimonio urbano e umano inestimabile ricco di storie, emozioni, memorie, vero tesoro delle città».

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