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Una rete paneuropea contro le minacce ibride

07 aprile 2022

Una rete paneuropea contro le minacce ibride

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Nulla si crea né si distrugge, ma tutto cambia, e rapidamente: la rivoluzione tecnologica sta trasformando la politica, l’economia, il mondo dell’educazione e dell’istruzione, la vita sociale e quotidiana, i percorsi della salute e dell’informazione.

Cambia anche la natura delle guerre, si evolve quella degli atti di aggressione, anche attraverso la manipolazione dell’opinione pubblica mediante la divulgazione di fake news, la costruzione deliberata di orientamenti di opinione nei social media, la pressione di network artefatti.

Le minacce agli Stati, ormai non solo belliche, ma più complesse e per questo definite “ibride”, sono il frutto di tali cambiamenti e fanno ormai parte della nostra esistenza.

Il campus di Roma dell’Università Cattolica ha ospitato, il 5 e il 6 aprile, il secondo Future Trends Workshop e l’Annual Workshop di EU-Hybnet, promosso per analizzare le future evoluzioni delle minacce ibride e presentare i risultati del progetto ed elaborare e condividere le soluzioni più idonee per il mondo di domani, in un confronto di esperti alla presenza di tre dirigenti della Commissione Europea.

EU-Hybnet (Rete Paneuropea di Contrasto alle Minacce Ibride) è un progetto finanziato dall’Unione Europea nell’ambito del programma quadro “Horizon 2020” del quale è partner l’Università Cattolica con il gruppo di ricerca diretto dai professori Sabina MagaliniDaniele Gui del Dipartimento di Medicina e Chirurgia Traslazionale della Facoltà di Medicina e chirurgia dell’Ateneo.

“Per rinforzare la resilienza dell’Unione Europea alle minacce ibride – spiegano i promotori del congresso - è nata una crescente rete al passo con lo stato dell’arte. Si tratta della prima iniziativa europea che porta sotto lo stesso cappello esperti e decisori europei allo scopo di identificare e analizzare le sfide comuni e i requisiti per contrastare queste minacce. In questo Progetto, giunto al secondo anno, vengono condotte ricerche, messe in luce proposte innovative, favorite iniziative di formazione e formulate raccomandazioni per l’adozione, l’industrializzazione e la standardizzazione degli strumenti di resilienza”.

Un articolo di

Federica Mancinelli

Federica Mancinelli

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