C’è un istante preciso in cui l’attesa si trasforma in consapevolezza. Succede dentro l’auditorium Mazzocchi, quando i ragazzi indossano la toga, sfilano in corteo davanti a genitori, amici e parenti e capiscono che parte del loro percorso è arrivato al traguardo. È così che, in mattinata, il campus di Piacenza ha celebrato il Graduation Day del Double Degree della Facoltà di Economia e Giurisprudenza dell’Università Cattolica.
La cerimonia, svoltasi in mattinata e ispirata al modello anglosassone, si è conclusa con il tradizionale lancio del tocco e ha visto la proclamazione di 48 laureati in Economia Aziendale, percorso International Management: 36 studenti italiani, sei dei quali piacentini, e 12 studenti internazionali.
Un traguardo che chiude un percorso di studio e stage articolato su più Paesi e che consente di conseguire tre titoli accademici, grazie alla collaborazione con le Business School partner del programma di Double Degree. Un progetto sostenuto dalle borse di studio della Fondazione di Piacenza e Vigevano e della Fondazione Lino Tollini.
Ad aprire la mattinata sono stati gli interventi del preside della Facoltà di Economia e Giurisprudenza, Marco Allena, e della vicepreside di facoltà e coordinatrice del Double Degree, Laura Zoni. «Questa non è solo una laurea» ha sottolineato Allena «ma la conclusione di un’esperienza che vi ha messi alla prova sul piano accademico e umano. Avete imparato a muovervi in contesti diversi, a leggere la complessità, a costruire relazioni: competenze decisive per il mondo che vi attende». Il preside ha poi richiamato il ruolo delle nuove generazioni in un contesto internazionale attraversato da forti tensioni: «L’Europa e il mondo hanno bisogno di giovani capaci di pensare in modo aperto e responsabile».
Nel suo intervento, Laura Zoni ha ripercorso la storia e il valore del programma: «Il Double Degree è nato quasi vent’anni fa ed è cresciuto insieme ai nostri studenti. Non sono soltanto i titoli a fare la differenza, ma la mobilità internazionale prolungata, che insegna ad accettare le diversità, a superare i pregiudizi e a sviluppare pensiero critico». Zoni ha aggiunto: «Molti dei nostri laureati oggi lavorano in contesti internazionali e continuano a sentirsi parte dell’Università Cattolica, diventandone ambasciatori nel mondo».
La mattinata si è chiusa tra applausi, fotografie e il lancio del tocco: un gesto simbolico che ha sancito la fine di un percorso impegnativo e l’inizio di nuove traiettorie professionali.
Questi i neolaureati 2025:
Claudia Alussi, Edoardo Badino, Andrea Yanis Barbieri, Marta Belisomo, Nicolò Benecchi, Apolline Marie Benoit, Giorgia Biasin, Valentina Bizzi, Greta Bonet, Lucrezia Bonfiglioli, Sara Borghesi, Micaela Broccoli, Rebecca Cabrini, Sara Cagnazzo, Maria Chiara Cardano, Stefania Dallara, Lou Marie Devalan, Alessia Di Natale, Thomas Xavier Flamary-Helliot, Lea Marie Gasbarian, Matteo Gerardi, Anna Giulia Ghisu, Eleonora Gimondi, Ema Lina Goncalves, Alice Gorzaneli, Tim Levin Hennig, Riccardo Illari, Sara Ippolito, Mariagrazia Krebs, Alexandra Kuch, Giulia Leonardi, Laura Lierz, Matteo Locca, Sofiya Lyashenko, Tommaso Maggiore, Francesca Marini, Filippo Menzani, Gianmarco Muratori, Victoria Ortelli, Elena Parrini, Pietro Preti, Vassilena Veselinova Rankova, Enrico Luiz Pio Romanò, Leonid Sanin, Mattia Tambini, Filippo Vignali, Felipe Leopoldo Zermani, Sabrina Zicari.