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MyMentor: al via la decima edizione, tra numeri record e internazionalizzazione

30 ottobre 2024

MyMentor: al via la decima edizione, tra numeri record e internazionalizzazione

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MyMentor inizia con il botto il suo decimo anno di vita: è infatti record di domande di ammissione, che raggiungono quota 168, rendendo necessaria una selezione, e 17 nuovi Mentor, di cui 2 legati al dottorato Agrisystem. 
Usando le parole del co founder Max Traversone,che ha snocciolato questi e altri dati del progetto durante il kickoff meeting del 29 ottobre «la famiglia sta crescendo» e lo fa mantenendosi nel solco dell’idea iniziale che ha mosso le professoresse Elena Zuffada e  Franca Cantoni quando lo idearono insieme a una manciata di alumni (presenti anche all’avvio di questa nuova edizione), ovvero creare un abito sartoriale, customizzato sulle esigenze di ciascuno studente: «abbiamo cominciato con 5 mentor e 5 mentee, pensando di offrire un percorso differenziante all’interno dell’attività formativa degli studenti di Economia» ha ben spiegato Cantoni: «Ritrovarci oggi così numerosi ci conferma nella validità della nostra scommessa. Ma non ci fermiamo: con CareERhub cercheremo di ampliare ulteriormente il nostro bacino di mentor e mentee, puntando a percorsi di sviluppo sostenibile e inclusivo».

Il preside Marco Trevisan ha ricordato come questa sia «l’ottava edizione per gli studenti di Scienze agrarie, alimentari e ambientali: quando ci fu proposto, aderimmo immediatamente al progetto, che si è rivelato da subito estremamente qualificante per gli studenti, affiancati in maniera personale a professionisti esperti che sanno guidarli e consigliarli». «Un’esperienza arricchente per tutti, un vanto di questa sede» ha ricordato il professor Paolo Flavio Mondini, intervenuto per la facoltà di Economia e Giurisprudenza in rappresentanza del preside Marco Allena. Del resto, ha ricordato il direttore della sede di Piacenza e Cremona Angelo Manfredini:  «anche il Rettore professoressa Beccalli, ha definito Mymentor un progetto visionario per la sua capacità di essere un’ esperienza pilota unica ed efficacissima» guardata come esempio anche da altri atenei. «Un grazie sentito – ha concluso Manfredini - a chi ci lavora con dedizione da anni, ai mentor, ma anche agli studenti che hanno saputo approfittare di questa opportunità unica».

Dopo gli interventi dei co-founder Giuseppe Ghittoni («voi ragazzi riceverete molto, ma potrete anche dare molto ai vostri mentor. Sarà un’esperienza win win») e Giulio Drei, che ha illustrato la piattaforma di MyMentor, strumento essenziale per sfruttare al massimo tutte le potenzialità e i servizi che negli anni si sono evoluti, è stato l’effervescente Fabrizio Capocasale, coordinatore del programma, a snocciolare i nomi di mentor e mentee che andranno a costituire le nuove 88 coppie formatesi quest’anno nel campus di Piacenza, a cui si aggiungeranno quelle di Cremona, dove il kickoff meteting si terrà il prossimo 6 novembre, per raggiungere la quota complessiva record di 110 coppie di mento-mentee.

«Un’edizione importante, per un progetto che ci ha visti partecipi nello sviluppo e nella crescita di un percorso formativo unico in Italia a cui siamo fieri come Alumni di contribuire; un’edizione importante perché vede l’ingresso tra i mentee dei dottorandi di ricerca e l’avvio di una grossa novità, MyMentor 2030, un nuovo percorso finanziato dalla regione Emilia Romagna che contribuirà a costruire valore non solo con i nostri laureandi ma anche con coloro che hanno già iniziato un’attività, per valorizzare il loro talento. Un’altra novità è un percorso interamente in inglese, per venire incontro agli studenti internazionali, sia a Piacenza che a Cremona».

Una parola sintetizza il progetto ed è legame «MyMentor nasce dalla gratitudine che i fondatori - ha sottolineato Ghittoni-, ma anche molti dei mentor coinvolti hanno per l'Università Cattolica, dove abbiamo potuto tessere relazioni di fiducia reciproca e amicizia che durano ancora oggi. Non è un caso che i primi mentee stiano restituendo quello che hanno ricevuto, esordendo oggi come Mentor».

Un articolo di

Sabrina Cliti

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