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Salone del libro: le vite immaginarie e sognate

10 maggio 2024

Salone del libro: le vite immaginarie e sognate

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Dal 9 al 13 maggio torna il Salone Internazionale del Libro di Torino, l’appuntamento per gli appassionati di libri dove è possibile incontrare i vari editori divisi per stand, ognuno con novità fresche di stampa, eventi con autori e tanta voglia di incontrare i lettori.

Trovate, come ogni anno, anche Vita e Pensiero, la casa editrice dell’Università Cattolica, che sarà al Padiglione Oval - stand U13. Quest'anno il tema è “La vita immaginaria”, un omaggio a Natalia Ginzburg. La vita immaginaria riguarda anche l’attesa di un futuro che possiamo costruire attraverso la letteratura, le arti, le riflessioni di esperti della cultura. La vita immaginaria vissuta grazie ai libri e alla letteratura e la vita sognata da chi non ha libertà sono al centro degli incontri targati Vita e Pensiero (qui info e inviti).

Il primo è fissato per giovedì 9 maggio alle ore 18:00, presso lo Stand Legacoop Piemonte e si intitola “Perché un centro culturale fa pensare al futuro?”. Lo spunto nasce dal libro La cultura cura. Progettare nuovi centri culturali in tempi incerti, che verrà presentato con la curatrice Noemi Satta con Guido Cavalli, Isnaba Miranda, Massimo Rizzo, Mara Loro.

“Come si fa a vivere insieme?”. Intervista a Eraldo Affinati (VIDEO)

Domenica 12 maggio sono invece tre gli appuntamenti da non perdere. Si inizia alle ore 11:45 (pad. 2, Sala Blu) con due big mondiali del mondo dei libri: la neuroscienziata che studia il cervello che legge Maryanne Wolf in dialogo con Alberto Manguel, Premio Nonino 2024. Nata ancor prima della scrittura, messa alla prova da incendi, censure e proibizioni, la lettura ha infatti una storia appassionante, popolata di fantasia, immaginazione, creatività, raccontata da Manguel nel libro Una storia della lettura. Con loro la “lettrice ambulante” Simonetta Bitasi.

Alle ore 15:15 (pad. 3, Sala Magenta) la vita immaginaria vissuta dai protagonisti dei grandi romanzi lascio spazio alla vita sognata da chi vede negati i diritti, come le donne che resistono ai talebani. Parliamo del libro Noi, afghane che sarà presentato con le curatrici Lucia Capuzzi e Viviana Daloiso insieme al collega inviato di Avvenire Nello Scavo, autore del libro Libyagate che racconta invece la tragiche sorti dei migranti nel Mediterraneo. Storie da ascoltare per dare voce a chi non ne ha. Interviene Monira Najibzad, rifugiata afghana in Italia.

Alle ore 18:00 (pad. Oval, Spazio UELCI) spazio invece alla storia e al dibattito sul rapporto tra cattolici e politica, con la presentazione del libro di Ernesto Preziosi Da Camaldoli a Trieste. Cattolici e democrazia per continuare il cammino. Con l’autore intervengono Luca Rolandi e Vittorio Rapetti.

Fuori…salone

La festa per gli amanti dei libri continua a Milano lunedì 13 maggio al Laboratorio Formentini alle 19.00: ospite d’onore Alberto Manguel che parlerà di Una storia della lettura partendo però dall’esperienza di Espaço Atlântida, il centro di lettura internazionale di Lisbona, creato grazie alla donazione della sua immensa collezione di volumi. Uno spazio ideale, con i suoi scaffali aperti a ricerche senza limiti, i suoi ambienti silenziosi per la riflessione individuale e altri per le discussioni pubbliche, per esercitare la lettura come pratica condivisa e creare comunità. All’incontro, organizzato in collaborazione con la Fondazione Arnoldo e Alberto Mondadori, insieme allo scrittore argentino partecipano Giacomo Papi, direttore del Laboratorio Formentini per l’editoria, e Ludovica Lugli, giornalista del Post.

Un articolo di

Velania La Mendola

Velania La Mendola

Vita e Pensiero

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