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Spirito di vicinato e cooperazione internazionale contro la crisi climatica

18 settembre 2024

Spirito di vicinato e cooperazione internazionale contro la crisi climatica

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Nel mondo segnato da forti disuguaglianze economiche e sociali, crisi umanitarie e crescenti tensioni geopolitiche, Papa Francesco ricorda la necessità di promuovere una fraternità autentica, che si attua attraverso gesti concreti azioni locali e quotidiane.

Occorre assicurare i diritti umani fondamentali per costruire società inclusive e responsabili, garantire la partecipazione al lavoro dignitoso, sostenere un'economia che non lasci indietro nessuno e investire nella formazione per l’ecologia integrale sono sfide imprescindibili.

Se ne è parlato durante l’evento “Formare per una Nuova Fraternità. Ecologia integrale, stili di vita, cooperazione” che ha trattato l’argomento della crisi climatica ipotizzando pratiche realistiche idonee ad affrontarla.

Nel suo saluto introduttivo Roberto Zoboli, Direttore dell’Alta Scuola per l’Ambiente ha richiamato le due Encicliche di Papa Francesco, Laudato Si’ e Fratelli Tutti, affermando che è necessario accogliere e mettere in pratica l’insegnamento contenuto nei due documenti per promuovere un modello di sviluppo solidale e sostenibile. 

Alessandra Vischi, Direttrice del Master in Gestione e comunicazione della sostenibilità ha posto l’accento sul valore della cooperazione per sviluppare senso di responsabilità nei confronti del Creato.

Alla tavola rotonda hanno partecipato Ilaria Beretta, Direttrice del Master in Rischio climatico e governance dell’ambiente, con una relazione sul tema della cooperazione internazionale e le sfide che essa implica, ovvero integrare la sostenibilità sociale e ambientale; don Roberto Ferrari, Coordinatore Area Pastorale per la Mondialità della Diocesi di Brescia che auspica al ritorno ad un autentico spirito di vicinato e gentilezza, che hanno il potere di creare un impatto positivo sulla vita dell’altro; e Andrea Stocchiero, Policy Officer FOCSIV che ha ricordato che gli accordi di partenariato internazionale servono per superare l’approccio predatorio e di sfruttamento retaggio del colonialismo.

Un esempio concreto lo ha fornito Federica Nassini, Direttrice di NO ONE OUT, spiegando cosa significa promuovere pratiche di ecologia integrale in un Paese come il Brasile, soffermandosi in particolare sulla nascita di coop. agricole e di una scuola a misura del contesto locale; mentre Paolo Rossi, Presidente di COL'OR - Camminiamo Oltre l'Orizzonte ha esposto i pericoli che è possibile incontrare quando si parla di cooperazione, innovazione, impatto, sviluppo, transizione e trasformazione.

Antonio Molinari, Referente dell’area Circular economy, presso l'Alta Scuola per l’Ambiente ha parlato del lavoro come elemento chiave per costruire un nuovo umanesimo, mentre Caterina Bracchi, Referente dell’area Governance e responsabilità sociale presso l’Alta Scuola per l’Ambiente, ha notato come serva un cambio di stile nella leadership per orientare le imprese nella direzione di maggiore responsabilità.

Il convegno è stata infine l’occasione per presentare la guida “Fratelli tutti per l’ecologia integrale. La cooperazione tra i popoli”, promossa dalla Federazione Focsiv, che propone percorsi di cambiamento dal basso che mirano a migliorare la politica di cooperazione centrandola sui valori fondamentali ancorati alla dignità umana e per la ricerca del bene comune.

Un articolo di

Bianca Martinelli

Bianca Martinelli

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