“Un rivoluzionario silenzioso” che con le sue teorie ha sommessamente cambiato il modo di concepire i processi di crescita e di trasformazione personale e collettiva. Lo psicologo e pedagogista Carl Rogers ha riconosciuto la relazione d’aiuto come capace di liberare il potenziale insito in ciascuno e di permettergli di crescere e svilupparsi in modo autonomo. A partire dagli anni ’50 del Novecento ha dato forma alla sua “terapia centrata sul cliente”, dove il termine “cliente” sostituisce quello di “paziente” proprio per sottolineare il ruolo attivo delle persone nel loro processo di sviluppo e cambiamento. Ce ne parla Daniele Bruzzone, docente di Pedagogia generale alla Facoltà di Scienze della formazione.