Lo studio dell’Osservatorio Opinion Leader 4 Future punta «in un’alleanza di conoscenze per capire meglio la complessità dei processi mediante i quali ci informiamo», introduce Fanchi. Sull’argomento si sono confrontati Chiara Giaccardi, professoressa di Sociologia dei Processi Culturali e Comunicativi, Nello Scavo, giornalista e inviato speciale di Avvenire, Luigi Ianesi, responsabile Corporate Governance e relazioni esterne Gruppo Credem, e Lucio Dionisi, responsabile Media Relation Gruppo Credem.
«La disgregazione e l’omologazione sono forti in tanti ambiti, inclusa la comunicazione. A causa della polarizzazione delle opinioni, il dialogo non è contributivo», è l’analisi di Giaccardi. Per Scavo, ciò si riflette anche sull’uso di alcune parole: «La terminologia di guerra applicata alla quotidianità crea i presupposti sia per la guerra, sia per accettarla. Espressioni come “massacro”, “mattatoi”, “nemico” sono svuotate di senso se scelte per affrontare le emergenze quotidiane».
I comunicatori e i giornalisti, che devono fare i conti con la crisi economica e le minacce di querele temerarie, possono contribuire ad aumentare la consapevolezza dei cittadini, aiutandoli a orientarsi nell’infosfera nella quale sono diffuse menzogne e fake news. Secondo Giaccardi, «viviamo in un mondo in cui lo scopo della comunicazione è raggiungere degli obiettivi, costi quel che costi. Ma dovrebbe ridurre le distanze e favorire il dialogo, instaurando un confronto che consente di far progredire».
Lo sottolinea anche Scavo: «Se mi interessa qualcosa solo quando mi capita c'è un terribile deficit di comunità. La pandemia di Covid-19 ci ha illuso di averla costruita. Da giornalisti, dobbiamo recuperare la responsabilità di esserci. Perché una comunicazione sia generativa è necessario mettersi in contatto con gli altri». Ciò che per Scavo è un compito, per Dionisi è pure una speranza: «L’Osservatorio s’impegna a diventare uno strumento per rendere più consapevole tutti». Ed è anche per questa ragione che è in programma, dal 12 aprile al 22 maggio, il ciclo di incontri I nuovi volti dell’Opinion Leading.