Papa Francesco offrirà «un contributo» per favorire gli «studenti meritevoli ma con minori possibilità». Ad annunciarlo, in occasione della 98esima Giornata per l’Università Cattolica è il segretario di Stato del Vaticano, il cardinale Pietro Parolin, in una lettera inviata all’arcivescovo di Milano, monsignor Mario Delpini, che è anche presidente dell’Istituto Toniolo, l’ente morale proprietario dell’Ateneo che ha tra i propri compiti anche quello di promuovere borse di studio.
La decisione del Santo Padre, spiega il segretario di Stato, nasce dal desiderio di ricordare l’impegno di Armida Barelli, nel momento della sua proclamazione come beata. Due in particolare sono le ragioni che hanno spinto il Pontefice, si legge nella missiva: da un lato «il geniale e operoso impegno educativo verso i giovani» di Armida Barelli che si è «tradotto nella fondazione e nella guida per trent’anni della Gioventù femminile di Azione Cattolica», dall’altro, nel suo impegno condiviso con padre Gemelli «di garantire ai cattolici italiani, e non solo, uno spazio di libertà formativa dove fosse possibile coniugare le più alte competenze scientifiche con i valori morali e la responsabilità per la costruzione del bene comune».
