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Dal sogno europeo al progetto EMoCC

05 dicembre 2024

Dal sogno europeo al progetto EMoCC

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La mobilità europea, sia giovanile che lavorativa, rappresenta un pilastro dell’integrazione UE, ma le aspettative iniziali rimangono in parte disattese, con un numero ancora limitato di cittadini che studiano o lavorano all’estero nonostante iniziative come Erasmus+ e la rete EURES. Il progetto EMoCC, guidato dal Centro di Ricerca CROSS dell’Università Cattolica, punta a colmare questa lacuna attraverso un approccio innovativo alla consulenza di carriera. L’idea centrale è promuovere l’orientamento individuale, spesso trascurato rispetto agli aspetti giuridici, economici e amministrativi, aiutando le persone a esplorare le variabili personali legate alla scelta di lavorare all’estero. Questo approccio mira a favorire esperienze lavorative internazionali di successo e soddisfazione personale, potenziando così la mobilità lavorativa in Europa.

La mobilità giovanile in Europa: il ruolo di Erasmus+ tra successi e difficoltà

Le statistiche ufficiali evidenziano un calo nella partecipazione al programma Erasmus, soprattutto nella Mobilità Individuale (Azione Chiave 1), con un numero ridotto di studenti e staff che scelgono esperienze all’estero negli ultimi due anni, dopo il picco post-pandemia del 2022. Questo trend negativo solleva dubbi sull’efficacia dell’aumento dei fondi stanziati che, sebbene abbia incrementato le borse mensili, rischia di rivelarsi poco utile se le richieste di partecipazione continuano a diminuire. La recente strategia per ampliare le opportunità e coinvolgere più giovani, infatti, potrebbe non invertire questa tendenza critica. 

La mobilità lavorativa in Europa: un progetto ambizioso ancora lontano dalla realtà

La mobilità europea non riguarda solo studenti e ricercatori, ma anche altri lavoratori, rappresentando un elemento cruciale per lo sviluppo economico e la coesione sociale dell’UE. L’importanza del tema è stata ribadita alla European Week of Regions and Cities, che ha affrontato temi cruciali come educazione transnazionale, imprenditoria, attrazione di talenti e interculturalità, centrali per le transizioni ecologica e digitale. Tuttavia, la mobilità lavorativa in Europa resta limitata: solo il 4% della popolazione vive e lavora in un altro Paese, ben al di sotto delle aspettative e molto distante, ad esempio, dalla mobilità interstatale negli Stati Uniti. Ostacoli culturali, linguistici e normativi, nonostante politiche mirate, continuano a frenare il mercato unico del lavoro. Inoltre, la pandemia ha ulteriormente ridotto i già modesti flussi, evidenziando la fragilità della mobilità lavorativa in Europa. Nonostante l’impegno trentennale della rete EURES (EURopean Employment Services), con 1.000 consulenti in 31 Paesi europei per supportare lavoratori e datori di lavoro, la mobilità lavorativa resta una sfida.

Il progetto EMoCC per la mobilità lavorativa europea

È in questo contesto che l’Università Cattolica del Sacro Cuore ha avviato, nel febbraio del 2022, il progetto EMoCC – European Mobility Career Counseling, co-finanziato dal Programma Erasmus+ nell’ambito dell’Azione Chiave 2 (Cooperazione tra organizzazioni e istituzioni).

Ideato dal CROSS dell’Università Cattolica del Sacro Cuore sotto la direzione scientifica di Diego Boerchi, il progetto, della durata di 34 mesi, coinvolge quattro partner europei: HdBA e Tür an Tür (Germania), ESMOVIA (Spagna) e IRIV (Francia).

Nella prima fase, l’intervento ha analizzato i fattori personali che influenzano la mobilità, sviluppando il questionario WoMSA per l’autovalutazione e due protocolli per i colloqui di orientamento. Successivamente, il progetto ha creato due MOOC gratuiti per professionisti: "Counseling for the Labour Market" (25 ore), per chi opera nella mobilità lavorativa internazionale senza competenze specifiche di orientamento, e "Advising for International Job Mobility" (30 ore), per consulenti di carriera che vogliono specializzarsi in questo ambito. I corsi, in inglese con sottotitoli in italiano, spagnolo, francese e tedesco, rilasciano certificati di frequenza basati su quiz finali per ogni modulo.

Il 12 dicembre 2024, a Milano, il Congresso Finale "EMoCC PROJECT: Innovating Career Counseling for European Job Mobility" presenterà i risultati del progetto. La mattina sarà dedicata alla plenaria sui tre principali risultati, mentre il pomeriggio ospiterà sessioni parallele su temi attuali: gestione della diversità, competenze interculturali e benessere di counselor e clienti. L’evento sarà in inglese, con traduzione simultanea in italiano, spagnolo, francese e tedesco per la plenaria. Iscrizioni a questo link
 

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Redazione

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