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La Facoltà di Psicologia compie 25 anni
Radicata nella tradizione degli studi di Padre Gemelli, ha vissuto anni di trasformazione ed è pronta ad affrontare le sfide del futuro con nuove professionalità
| Emanuela Gazzotti
05 giugno 2023
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Le due autrici del volume Psicologia dell’adozione e dell’affido familiare, edito da Vita e Pensiero con la prefazione di Eugenia Scabini, anticipano le tematiche che saranno oggetto del convegno di mercoledì 7 giugno nella Sala Negri da Oleggio in largo Gemelli alle ore 17. A discutere con loro saranno Maria Carla Gatto, presidente del Tribunale per i Minorenni di Milano, Roberta Osculati, vicepresidente del Consiglio comunale di Milano, Giancarlo Tamanza, docente di Psicologia clinica dell’Università Cattolica, Giulia Cagnolati del Centro per le famiglie del Comune di Piacenza, con la moderazione del direttore del Centro di Ateneo Studi e ricerche sulla famiglia, Camillo Regalia.
C’è un diritto fondamentale della persona che non può essere disatteso se non a costo di una deumanizzazione e di un avvilimento dell’essere umano: il diritto ad essere figli, generati, curati, amati ed educati, inseriti nel mondo e nella storia familiare e sociale entro cui si nasce. Per questo, uno dei più grandi segni di civiltà di una società è la capacità e la volontà di prendersi cura dei propri figli, di proteggere le nuove generazioni ed una delle più grandi vergogne è il non poterlo o non volerlo fare. Adozione e affido rappresentano due forme antiche e specifiche di intervento per i minori e ancora oggi rispondono ai bisogni di un’infanzia sempre a rischio di trascuratezza e talvolta di abbandono da parte del mondo adulto.
Si tratta di forme distinte e specifiche di intervento per la tutela dei minori, che tradizionalmente la letteratura scientifica, la giurisprudenza e anche i servizi sociali tendono a trattare separatamente ma che non di rado si intrecciano nella ampia variabilità delle storie familiari e sono attraversati da elementi trasversali e da sfide comuni. Rispondono innanzitutto al bisogno di tutti i bambini in quanto “figli” di attingere a quella risorsa che è la ‘famiglia’, insostituibile per crescere e poter sviluppare a pieno la propria identità, a maggior ragione quando il diritto di diventare ‘persona’ appare seriamente minacciato.
Inoltre, si tratta di forme di genitorialità e di filiazione che non possono che essere pensate nell’intersezione tra famiglia e sociale. Le famiglie, infatti, si assumono un compito socialmente rilevante, quello di accogliere un bambino che viene da altrove (e spesso da un'altra etnia e cultura) “in quanto figlio” (nell’adozione) e “come se fosse figlio” (nell’affido). Questo stretto intreccio tra familiare e sociale implica una responsabilità del sociale stesso e richiede che la comunità si attivi responsabilmente nell’accompagnare e sostenere queste famiglie e dare supporto a ciascun attore coinvolto.
Per questo ai professionisti che a diverso titolo intervengono nei percorsi di affido e adozione sono richieste competenze e conoscenze scientificamente fondate nonché una formazione specifica su questi temi basata su un’ampia e solida prospettiva di tipo multidisciplinare inserita in un quadro teorico ben delineato. In questa direzione il libro vuole offrire una panoramica a tutto tondo su affido e adozione che utilizzi la lente “familiare” per illuminare la complessità delle vicende in gioco, evitando semplificazioni e riduzionismi.
Troppo spesso ricerca e intervento corrono su binari paralleli che rischiano di non incontrarsi mai e ciò avviene anche in questo campo. Questo volume intende invece offrire una base comune ai due istituti, per delineare modalità di intervento e di sostegno alle famiglie che siano radicate nelle evidenze empiriche che la ricerca ha offerto in questi decenni, soprattutto a livello internazionale. D’altra parte, come evidenziato da alcune ricerche, la mancanza di una preparazione specifica su queste tematiche è emersa tra i fattori che ricorrenti nelle situazioni di crisi e fallimento nel percorso adottivo unitamente ad una molteplicità di altri fattori.
Il volume è il frutto di quanto sedimentato nel tempo attraverso la riflessione condivisa con alcuni colleghi del Centro di Ateneo Studi e Ricerche sulla Famiglia che hanno dato il loro contributo anche a questo volume, le diverse ricerche realizzate negli anni anche entro network di ricerca internazionali, nonché da quanto capitalizzato nelle diverse edizioni del master interfacoltà di secondo livello sull’accoglienza familiare e dall’esperienza didattica maturata nel corso di Psicologia dell’adozione e dell’affido familiare presente dal 2010 nel piano di studi della Laurea magistrale in Psicologia clinica e successivamente anche in quella di Lavoro sociale.
Questo testo si rivolge sia a studenti, studiosi e ricercatori, sia a professionisti quali psicologi e assistenti sociali, ma anche medici, avvocati, magistrati, educatori e non da ultimo alle famiglie accoglienti e a tutti coloro che si occupano di affido e adozione e che desiderano approfondire il tema dell’accoglienza familiare.
Il volume è corredato infine di una parte di approfondimento interdisciplinare in continuo aggiornamento, in cui diversi temi sono trattati da una molteplicità di punti di vista (giuridico, medico, psicologico, pedagogico e di social work) al fine di poter restituire un quadro completo e coerente con la complessità dei temi trattati.
Un articolo di
Psicologhe dell'adozione, dell'affido e dell'enrichment familiare - Università Cattolica