NEWS | Attualità

Il pianeta Terra e la grande trasformazione. L’Aseri studia il cambiamento

01 ottobre 2021

Il pianeta Terra e la grande trasformazione. L’Aseri studia il cambiamento

Condividi su:

Dieci incontri con a tema gli scenari internazionali di un mondo sempre più interdipendente. Da lunedì 4 ottobre l’Alta Scuola di Economia e Relazioni internazionali dell’Università Cattolica dà il via ad “ASERIncontra. Immaginiamo il cambiamento”, la rassegna di appuntamenti aperti alla città e dedicati a questioni rilevanti dell’attualità utili per capire alcune dinamiche dello scenario politico globale.

Il Mediterraneo e la Libia nell’anno delle elezioni presidenziali. E ancora: l’Afghanistan del nuovo regime talebano. Come pure il futuro dell’egemonia americana e l’ascesa della Cina, l’impatto del Next Generation EU passando per il nuovo protagonismo femminile e la transculturalità. Sono solo alcuni temi presi in esame durante i dibattiti cui faranno da sfondo presentazioni di recenti volumi curati da esperti di politica internazionale.Il mondo e le sue trasformazioni, il filo conduttore degli eventi coordinati da Vittorio Emanuele Parsi, direttore Aseri e ordinario di Relazioni internazionali nella facoltà di Scienze politiche e sociali.

Un articolo di

Katia Biondi

Condividi su:

«Con ASERIncontra vogliamo ritornare a fare “cultura” in presenza proponendo approfondimenti su temi di scottante attualità, i cui paradigmi di analisi sono stati sconvolti anche dalla recente pandemia», osserva il professor Parsi.

«Con gli autori, gli ospiti, e insieme a tutti i partecipanti, proveremo a immaginare il cambiamento che ci attende e di cui vogliamo essere protagonisti. Con due ragioni speciali per festeggiare: i cento anni dell’Università Cattolica e, soprattutto, la felicità di tornare a incontrare il nostro pubblico, dopo oltre un anno di pausa forzata».

Si parte lunedì 4 ottobre, alle ore 18.30 nella sede dell’Alta Scuola (via San Vittore, 18 - Milano), con la presentazione del libro Naufragio Mediterraneo. Come e perché abbiamo perso il Mare Nostrum (Paesi Edizioni), a cura di Michela Mercuri, Università Niccolò Cusano, e Paolo Quercia, direttore di GeoTrade - Rivista di geopolitica del commercio estero e Università di Perugia. Al centro del dibattito la perdita di centralità dell’Europa e dell’Italia nel Mediterraneo. Un “naufragio geopolitico” risultato di una serie di dinamiche: dalle distorsioni della lotta al terrorismo dopo l’11 settembre ai conflitti in Iraq e Libano, dalle primavere arabe ai conflitti in Siria e Libia, fino all’implosione dell’Africa Sub-sahariana e alla pressione migratoria incontrollata. Un effetto domino che ha finito per isolare l’Italia. Ecco perché per non restare ai margini serve una vera politica nel Mediterraneo e in Africa. Perché solo un’Italia che conta nel Mediterraneo potrà contare in Europa.

Il ciclo invernale ASERIncontra si terrà fino al 13 dicembre tutti i lunedì, sempre alle ore 18.30 e in via San Vittore 18, sia in presenza nel rispetto delle norme anti-Covid sia in diretta streaming.

Da gennaio 2022 è previsto un secondo ciclo primaverile di incontri.



La partecipazione è libera, previa registrazione (necessaria sia per partecipare in presenza sia online).
REGISTRATI QUI PER PARTECIPARE IN PRESENZA
REGISTRATI QUI PER PARTECIPARE DA REMOTO
La disponibilità dei posti in presenza è limitata.
L'ingresso è autorizzato solo esibendo il green pass e la mail di registrazione all'evento.

Contatti: info.aseri@unicatt.it - Info: 02.7234.8310

Newsletter

Scegli che cosa ti interessa
e resta aggiornato

Iscriviti