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Il Sacro Cuore nel cuore e nel cammino dell’Università Cattolica

10 giugno 2024

Il Sacro Cuore nel cuore e nel cammino dell’Università Cattolica

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“Un culto carico di bellezza spirituale”: così, nel corso dell’Udienza dello scorso 5 giugno, Papa Francesco definiva il culto del Sacro Cuore di Gesù, annunciando un prossimo documento per “meditare su vari aspetti dell’amore del Signore che possano illuminare il cammino del rinnovamento ecclesiale; ma anche che dicano qualcosa di significativo a un mondo che sembra aver perso il cuore”.

Su questa scia l’Università Cattolica ha celebrato nei giorni scorsi la Solennità del Sacro Cuore, patrono dell’Ateneo, iniziando lo stesso 5 giugno, nell’Aula Magna della Sede di Milano, con una concelebrazione eucaristica, presieduta da S. E. Mons. Claudio Giuliodori, Assistente Ecclesiastico generale dell'Università Cattolica, che, ricordando l’espressione di Armida Barelli “Sacro Cuore, mi fido di te”, ha sottolineato nell’omelia che «proprio la festa del Sacro Cuore ci aiuta anche a inquadrare nel migliore dei modi quanto stiamo vivendo, consapevoli dalla complessità e della difficoltà dal punto di vista umano, ma anche aperti ad accogliere ciò che la Parola di Dio costituisce».

All’indomani, 6 giugno, nella Sede di Roma dell’Ateneo, una giornata dedicata al Sacro Cuore ricca di momenti significativi: nella Hall del Policlinico Gemelli, in una solenne concelebrazione presieduta da Sua Eminenza il Cardinale Giuseppe Betori, Arcivescovo Emerito e Amministratore Apostolico della Diocesi di Firenze, è avvenuta la dedicazione della nuova Cappella “San Giovanni Paolo II”.

«Sappiamo come il riferimento al Sacro Cuore abbia illuminato e sostenuto il Padre Agostino Gemelli e i suoi collaboratori a dare vita all’Università Cattolica di cui questo Policlinico è parte imprescindibile – ha detto il Cardinale Betori nell’omelia - Il riferimento al Sacro Cuore non va vissuto semplicemente come riconoscimento dei sentimenti con cui Gesù si china verso di noi. Il cuore nel linguaggio delle Scritture è ben più che la sede degli affetti; in esso si concentra la radice dell’identità, la verità della persona e la sorgente delle sue scelte, e quindi, in rapporto a Gesù l’espressione radicale dell’amore di Dio, che nel cuore trafitto del suo Figlio si apre la strada dell’amore verso gli uomini e le donne tutti».

Al termine della celebrazione la consegna, da parte del Prorettore Vicario dell’Università Cattolica Pier Sandro Cocconcelli, di omaggi al Cardinale Giuseppe Betori e alla dottoressa Anna Maria Tarantola, Presidente della Fondazione “Centesimus Annus Pro Pontifice”, per aver testimoniato i valori cui si ispira l’Ateneo.

Prima della Santa Messa Il Presidente della Regione Lazio Francesco Rocca accompagnato dalle autorità istituzionali dell’Università Cattolica, della Fondazione Policlinico Universitario Agostino Gemelli IRCCS e dell’Istituto Giuseppe Toniolo di Studi Superiori, ha visitato il Focus Hospital, la nuova struttura dedicata all’Ortopedia e alla Traumatologia, insieme ad Andrea Urbani, Direttore della Direzione Regionale ‘Salute e Integrazione Sociosanitaria’. Ad accoglierlo per l’Ateneo, Pier Sandro Cocconcelli, Prorettore Vicario, Antonio Gasbarrini, Preside della Facoltà di Medicina e chirurgia, Elena Beccalli, Preside della Facoltà di Scienze bancarie, finanziarie e assicurative, Antonella OcchinoPreside della Facoltà di Economia, e Paolo Nusiner, Direttore Generale; per la Fondazione Policlinico Gemelli IRCCS, il Presidente Carlo Fratta Pasini, il Direttore Generale Marco Elefanti, il Direttore Scientifico Giovanni Scambia, il Direttore Sanitario Andrea Cambieri, il Direttore del Dipartimento Scienze dell'Invecchiamento, Ortopediche e Reumatologiche Francesco Landi, il Direttore del Dipartimento Scienze dell'emergenza, anestesiologiche e della rianimazione Massimo Antonelli, e il Direttore dell’Unità Operativa Complessa  di Ortopedia e Traumatologia Giulio Maccauro. È intervenuto anche il Vicepresidente dell’Istituto Giuseppe Toniolo di Studi Superiori Giuseppe Fioroni.

Una settimana, quella dedicata al Sacro Cuore, preziosa e celebrata in tutte le sedi dell’Università Cattolica che dalle parole conclusive dell’omelia del Cardinale Betori possono trarre nuova forza nel cammino comune: «La devozione al Sacro Cuore diventa in tal modo una strada impegnativa per l’umanità: è la strada della riconciliazione nella fraternità, dell’amore nella verità, della pace nella giustizia. Anche questo sguardo sul mondo sia nelle nostre preghiere, oggi e nei giorni a venire».

Un articolo di

Federica Mancinelli

Federica Mancinelli

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La nuova Cappella “San Giovanni Paolo II” nella Hall del Policlinico Universitario “Agostino Gemelli”

«Questa nuova Cappella è sempre dedicata a San Giovanni Paolo II, a cui la storia del Policlinico Gemelli è indissolubilmente legata, basta vedere le tre mostre che si trovano nel lungo corridoio qui vicino. Qui c’è una sua preziosa reliquia e la sua statua, che è al centro del piazzale d’ingresso del Policlinico, è riprodotta anche qui davanti alla Cappella. Anche questo un piccolo miracolo del Sacro Cuore, grazie ai dirigenti e ai tecnici della Fondazione e alle maestranze che si sono impegnate con grande generosità e competenza» - così S. E. Mons. Claudio Giuliodori nella presentazione del nuovo luogo di preghiera all’ingresso dell’ospedale.

Nell’occasione dell’imminente Giubileo, infatti, l’area al II piano del Policlinico, originariamente occupata dalla Cappella San Giovanni Paolo II, ora trasferita nella Hall, sarà destinata alla realizzazione di un reparto ricoveri di 31 posti letto di Osservazione Breve Intensiva a supporto del Dea di II livello. Ciò consentirà una riduzione dei tempi di attesa ai pazienti in carico al Pronto Soccorso, prima del trasferimento al reparto di destinazione.

«Abbiamo pensato che non ci fosse luogo migliore per realizzare la nuova Cappella – ha continuato il Vescovo - In primo luogo perché è all’ingresso, ben visibile alle migliaia di persone che ogni giorno varcano le porte del Policlinico con le loro mille preoccupazioni legate alla salute propria o delle persone care. Questa cappella circolare, con la sua vetrata accogliente e le aperture luminose verso l’alto vuole essere la testimonianza diretta e inequivocabile che il primo e più importante “professore” del Policlinico Gemelli è il Signore Gesù, vero medico dei corpi e delle anime. È il modello da seguire per tutti, malati, operatori sanitari, specializzandi e studenti in formazione, perché solo Lui è in grado di offrirci la vera e piena guarigione, anche nei passaggi più ardui della malattia e persino della morte».



Il Focus Hospital della Fondazione Policlinico Universitario Agostino Gemelli IRCCS

«Il Policlinico Universitario Agostino Gemelli rappresenta un'eccellenza nazionale e internazionale di cui andare orgogliosi – ha detto il Presidente Rocca nel corso della visita al Focus Hospital - sono molto soddisfatto della realizzazione del nuovo Focus Hospital, un reparto dedicato all’ortopedia e alla traumatologia dotato di polo ambulatoriale, quattro reparti di degenza, blocco operatorio e terapia intensiva postoperatoria. 31 nuovi posti letto, inoltre, saranno dedicati all'osservazione breve intensiva a supporto del Pronto Soccorso nei locali che ospitavano la vecchia cappella dell'ospedale. Grazie a questi lavori avremo un'ulteriore riduzione dei tempi di attesa dei pazienti in carico al Pronto Soccorso, effettuando il ricovero entro 12 ore dall'ingresso in PS. Ringrazio tutto il personale e l'amministrazione per questi interventi, fondamentali per aumentare la capacità di rispondere alle esigenze dei cittadini».

La nuova struttura risponde alle esigenze di flessibilità, sostenibilità e sviluppo ottimizzando i principali flussi degli utenti e attuando percorsi diagnostico-terapeutici adeguati, superando le disomogeneità e i disagi logistici per i pazienti. La nuova opera si distingue anche per la sua estrema plasticità: realizzata per accogliere pazienti di pertinenza specialistica ortopedica, all’occorrenza potrebbe essere rapidamente riconfigurata per ospitare e gestire pazienti di futuri scenari pandemici, non solo sfruttando il collegamento di contiguità con la parte dell’edificio che già è sede dei reparti di degenza di Malattie Infettive, ma anche adattandosi alle possibili scaturenti esigenze di carattere chirurgico e intensivo, convertendo ambienti e spazi appositamente costituiti.

«La comunità universitaria e ospedaliera della Sede di Roma celebra oggi la Solennità del Sacro Cuore nel nome della solidarietà, della formazione avanzata e della cura dei fragili – ha dichiarato il Preside Gasbarrini –. Tutte le espressioni della Sede, docenti, studenti, personale medico, sanitario e amministrativo, si sono riunite nella nuova Cappella della Hall del Policlinico che sarà un luogo di accoglienza, di ristoro spirituale, simbolica dei valori di umanità che da sempre costituiscono il centro del nostro lavoro di insegnamento e assistenza. Oggi presentiamo anche il Focus Hospital dedicato all’ortopedia e alla traumatologia, un altro importante centro non solo di assistenza e di cura, ma anche di didattica di eccellenza e di alta attività formativa per le nostre studentesse e i nostri studenti, grazie alle più moderne tecnologie».

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