«Da sempre il territorio e le destinazioni turistiche sono stati oggetto della rappresentazione mediale», ha detto Massimo Scaglioni (VIDEO), coordinatore scientifico dello studio e direttore del Certa. «Saper promuovere l’identità del proprio territorio come elemento riconoscibile in uno storytelling mediale, valorizzandone il ruolo “eccezionale” o “quotidiano”, gli aspetti ambientali e del patrimonio artistico e culturale, è una leva strategica di comunicazione con impatti economici che iniziano a essere ora misurabili. Basterebbero alcuni esempi noti al grande pubblico di location di produzioni audiovisive che hanno creato o moltiplicato il volume di flussi turistici – dall’angolo sud-orientale della Sicilia all’angolo nord-orientale dell’Alto Adige, passando più in generale per la straordinaria “Grande Bellezza” della nostra Penisola, ricca di patrimonio artistico e culturale, ambienti green, borghi riscoperti e ritrovati. Tutta questa grande ricchezza è ancora ampiamente valorizzabile attraverso un approccio comunicativo a 360°, nel quale media tradizionali e media digitali siano in grado di operare sinergicamente».
«È un progetto nato come idea nell’estate del 2020, all’uscita dal primo lockdown e che come gruppo che vive di media e comunicazione ci piaceva sostenere per la sua originalità e perché dedicato a un settore fondamentale per il nostro Paese come il turismo», ha affermato Matteo Cardani (VIDEO). «Non è una iniziativa isolata: come Mediaset abbiamo sempre dato in questi 15 mesi di emergenza una copertura informativa continua alle tematiche del settore. E adesso che si apre la prospettiva di un rilancio vogliamo sostenerlo con diverse iniziative. E infine per noi, come concessionaria, questo progetto, con la ricerca e il suo database ricchissimo di informazioni aggiornate, sarà uno strumento in più per sedersi insieme agli operatori del settore e capire come attivare la piattaforma di mezzi che abbiamo a disposizione per comunicare in Italia e in Europa».
«Si tratta di una ricerca particolarmente innovativa: da un lato, sappiamo che i media e le narrazioni mediali sono strumenti potentissimi nel generare un immaginario sul territorio, e dunque la sua desiderabilità. Dall'altro lato però le ricerche su questo nesso comunicazione/turismo sono ancora molto rare, nessuna è sistematica», ha aggiunto Massimo Scaglioni (VIDEO). «Quanto sono efficaci le rappresentazioni mediali per rimettere in moto il turismo? E in che modo far lavorare sinergicamente fra territori e media? Ecco, nella ricerca iniziamo a vedere delle risposte. Si pensa un po' affrettatamente che la comunicazione del turismo passi prevalentemente attraverso i media digitali e i social media, ma le cose sono più articolate e complesse. E, quel che possiamo affermare con certezza oggi è che la rappresentazione dei territori (per esempio in film, serie e programmi tv, oltre che nella classica pubblicità, se ben fatta) si trasforma spesso in memoria condivisa e quindi in desiderio. Ecco perché, in una fase cruciale per la ripartenza del turismo in Italia, la leva della comunicazione e dei media sarà essenziale».
I contenuti dello studio del Certa e le prospettive di rilancio del turismo in Italia sono stati approfonditi in una tavola rotonda (VIDEO) con i principali operatori istituzionali del settore, tra questi Giorgio Palmucci, presidente Enit, e Alessandra Priante, direttore Europa UNWTO (United Nations World Tourism Organization).