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Innerwheel e Rotary Farnese: «Premiamo i giovani migliori, sono il nostro futuro»

19 maggio 2022

Innerwheel e Rotary Farnese: «Premiamo i giovani migliori, sono il nostro futuro»

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Torna, dopo due anni di fermo a causa del covid, la consegna dei premi International Inner Wheel Club di Piacenza e Rotary Club Piacenza Farnese riservati agli studenti iscritti al primo anno dei corsi di laurea magistrale delle Facoltà di Economia e Giurisprudenza e di Scienze agrarie, alimentari e ambientali del campus di Piacenza dell'Università Cattolica.

Una cerimonia breve e sentita, quella che ha visto riconosciuti i meriti di Alessio Cerrini, premiato da International Inner Wheel, iscritto al primo anno del corso di laurea magistrale in Gestione d’azienda, laureatosi alla triennale con 110/110, e Marina Silva, studentessa del primo anno della laurea magistrale di Scienze e tecnologie alimentari, premiata da Rotary Piacenza Farnese per il 110 e lode ottenuto alla laurea triennale.

«Finalmente abbiamo potuto riprendere questa tradizione – ha detto la presidente Inner Wheel Giuseppina Maestri – che dura da ben 32 anni. È un premio al merito degli studenti, vogliamo così spronarli nello studio, perché i ragazzi sono il nostro futuro e vogliamo investire su di loro. Contribuiamo a piantare un seme che darà presto, ne siamo sicuri, i suoi magnifici frutti». «Da tempo collaboriamo, come Rotary Piacenza Farnese, con Inner Wheel nel sostenere gli studenti della Cattolica – aggiunge la Presidente Rotary Donatella Zavaroni -. Abbiamo cercato di scegliere i giovani più meritevoli, in base al loro percorso accademico: ce ne sarebbero stati molti da premiare; questo fa ben sperare per il futuro, a cui speriamo di aver dato il nostro contributo.

«Un grazie sentito ai club di servizio per l’attenzione che dimostrano nei confronti dell’Università Cattolica e dei sui studenti migliori» sottolinea il professor Marco Trevisan, preside della Facoltà di Scienze agrarie, alimentari e ambientali. E se, come afferma la professoressa Anna Maria Fellegara preside della Facoltà di Economia e Giurisprudenza, l’importanza di questi riconoscimenti non sta tanto nell’aspetto economico, che pure conta, «l’aver raggiunto un obiettivo, il veder riconosciuto il proprio merito rispetto ai compagni, saprà stimolare la voglia di fare dei nostri ragazzi. La nostra è un’università inclusiva, che sostiene tutti nel percorso di studi, ma che al tempo stesso, grazie anche a questi premi, riesce a valorizzarne le eccellenze».

Un articolo di

Sabrina Cliti

Sabrina Cliti

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