NEWS | Giornata mondiale dei bambini e delle bambine

Insieme in amicizia per crescere e superare le difficoltà

22 maggio 2024

Insieme in amicizia per crescere e superare le difficoltà

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La Giornata mondiale dei bambini indetta da Papa Francesco si celebra per la prima volta quest’anno il 25 maggio. E l’Università Cattolica condivide il suo appello quando nel Messaggio scritto per questa occasione si rivolge alle bambine e ai bambini per incoraggiarli ad ascoltare con attenzione i racconti dei grandi e a non dimenticare chi prematuramente «si trova a lottare contro le difficoltà, chi è vittima della guerra e della violenza, chi soffre la fame e la sete, chi vive in strada, a fuggire come profugo, separato dai suoi genitori, chi non può andare a scuola… insomma, tutti quei bambini a cui ancora oggi con crudeltà viene rubata l’infanzia». 

Nei contesti di guerra o calamità naturali caratterizzati per lo più dalla perdita di familiari e casa, dalla distruzione, dal senso di impotenza e di annientamento, ai bambini occorre ridare speranza e restituire il futuro. Un’operazione che si può fare solo all’interno di relazioni d’aiuto, dove i valori dell’amicizia e della solidarietà costituiscono le basi per la ricostruzione di sé. 

È quello che fanno i personaggi di Uga la tartaruga resiliente. Una storia per bambine e bambini che parla dei valori dell’amicizia e della pace, un silent book realizzato dall’Unità di ricerca sulla resilienza (RiRes) e dagli allievi del master “Relazione d’aiuto in contesti di sviluppo e cooperazione” dell’Università Cattolica in collaborazione con l’Associazione Francesco Realmonte, che verrà consegnato dal cardinal Tolentino De Mendonça del Dicastero per la Cultura e l’Educazione a Papa Francesco in occasione della Giornata mondiale. 

Un libro senza parole? Sì, perché dialogare in silenzio si può, con l’aiuto delle immagini e della creatività. A fronte del protrarsi della guerra in Ucraina e dell’escalation inarrestabile del conflitto israelo-palestinese, coltivare la pace è una necessità che va promossa a partire dai bambini. Un modo è «inserire “nel loro “kit di sopravvivenza psicologica” libri illustrati con racconti che insegnino ad andare oltre i conflitti, permettendo al contempo di rielaborare ansie e paure ed esprimere speranze ed auspici» - spiega Cristina Castelli, direttrice dell’Unità di ricerca sulla resilienza. 
 

 

L’Università Cattolica è presente con questo e altri progetti in molti contesti internazionali vulnerabili, come, solo per citarne alcuni, l’Arcidiocesi di Ivano-Frakivs’k in Ucraina, il Terra Santa College a Betlemme, le scuole di Nebek e Homs sostenute dalla Comunità di Deir Mar Musa in Siria e la Parrocchia di Padre Elie Mulomba a Kananga in Congo. 

A livello nazionale il Centro di ricerca sull’educazione ai media, all’innovazione e alla tecnologia (Cremit) in collaborazione con l’Ufficio nazionale per le comunicazioni sociali della CEI ha realizzato l’ebook Come è bello stare insieme, sempre in vista della Giornata indetta dal Papa.

Il sussidio, scaricabile gratuitamente, è pensato per lavorare insieme ai bambini e alle bambine, oltre che agli adulti di riferimento, a scuola, in famiglia e in parrocchia. Disponibile sul sito e sui social di Cremit, e sul sito e i canali della Conferenza Episcopale Italiana, il libro presenta dieci schede da utilizzare nei vari contesti educativi, che declinano diverse tematiche: il dono, la gratitudine, il valore di ciascuno, le storie, la festa, la comunità, la preghiera come incontro, la felicità, la speranza, l’amicizia.
Ogni scheda parte da una frase del Messaggio del Papa per la Giornata mondiale dei bambini e indica obiettivi, adattabili a età e realtà diverse, attività per step, strumenti (analogici e digitali). Le schede sono state curate da Veronica Baffi, Angelo Bertolone, la coordinatrice Alessandra Carenzio, Laura Comaschi, Giorgia Mauri, Eleonora Mazzotti, Elena Valdameri. Completa la proposta un contributo sul mondo dei piccoli raccontato dal cinema, con alcuni titoli di film che parlano di argomenti come l’ascolto, il perdono, il dialogo con il linguaggio visivo.

Uno stimolo, un «servizio al territorio per incontrare la voglia di trasformare il mondo attraverso l’educazione» – secondo la pedagogista della Cattolica Alessandra Carenzio che ha proposto l’idea del sussidio –, sottolineando che «il valore di queste risorse sta nella possibilità di coinvolgere, attivare, aprire il confronto, riconoscere il valore del bambino nella comunità che lo accoglie e lo cresce».

«La Giornata mondiale dei bambini – aggiunge Domenico Simeone, direttore del Cremit e preside della Facoltà di Scienze della formazione – ci chiede di riflettere sulla responsabilità educativa degli adulti. Ogni bambina, ogni bambino che nasce è una novità che interpella gli adulti e chiede un prendersi cura denso di significati». Simeone ricorda anche che «lo spazio interpersonale è il luogo in cui può avvenire la consegna del dono dell’educazione, uno spazio non già di proprietà di un soggetto bensì alimentato dalla relazione tra soggetti; vero e proprio luogo di incontro, di comunicazione, di manifestazione di sé, di comprensione, di accoglienza, di progettualità. Qui abbiamo il movimento profondo di ogni forma di amore, che acquista una centralità tutta particolare nell’amore genitoriale: lasciare il posto all’altro».
 

Un articolo di

Emanuela Gazzotti

Emanuela Gazzotti

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