«La famiglia è il luogo dove per la prima volta l’individuo diventa persona: la riforma del Family Act che abbiamo messo in campo, a partire dalla misura dell’assegno unico e universale, risponde non solo ai bisogni emergenziali della fragilità, ma affronta temi strutturali e complessi, anzitutto il dato della denatalità», è quanto ha dichiarato la Ministra per le Pari opportunità e la Famiglia Elena Bonetti, ospite il 9 giugno del webinar intitolato “Assegno unico, famiglia e PNRR”, promosso dalla Facoltà di Economia nella Sede di Roma dell’Università Cattolica, sulle misure di sostegno approvate dal Consiglio dei Ministri del 4 giugno e in vigore da oggi.
«Con il PNRR iniziamo un percorso di ricostruzione in un periodo storico in cui le connessioni sociali si sono fortemente indebolite – ha proseguito la Ministra Bonetti -. Gli strumenti del mondo del lavoro sono stati riadattati, ma non hanno favorito l’investimento nelle relazioni e nello sviluppo delle dinamiche familiari e umane. Siamo ultimi in Europa non solo per l’indice di natalità, ma anche per quello del lavoro femminile e dell’educazione, con la povertà minorile ed educativa che aumenta, e per quello del forte ritardo dell’inizio della vita adulta e professionale autonoma per i giovani».
«L’assegno unico e universale è una misura di semplificazione e di sostegno – ha concluso la ministra Bonetti –. È un contributo da parte dello Stato che permetterà a ogni famiglia di programmare la propria crescita e così contribuire a tutta la società: i nuovi nati saranno un valore per tutti. Il Family Act, di cui l’assegno è il primo tassello, sosterrà anche le spese educative, il protagonismo dei giovani, l’incentivo al lavoro femminile e la riforma dei congedi parentali».
«Sono lieto di aprire questo primo appuntamento del ciclo di seminari organizzati dalla nostra Facoltà di Economia nella sua sede romana, in modo propositivo e con lo sguardo rivolto al futuro, e ringrazio molto la Ministra Bonetti per la sua presenza – ha detto il Rettore dell’Università Cattolica Franco Anelli nel suo intervento in apertura dell’incontro –. La politica demografica è un tema decisivo e delicato: implica fare scelte, decidere, indirizzare e governare le generazioni. Purtroppo, negli ultimi decenni sono stati assenti strumenti efficaci e strutturali a sostegno della famiglia e della maternità e non sono stati completati interventi per favorire percorsi di carriera per le donne, né realizzati servizi pubblici che permettano di accedere alla genitorialità. Le risorse oggi disponibili potranno essere impiegate in modo molto efficace in politiche di incentivazione e sostegno della famiglia, dei figli e dei percorsi di carriera delle donne, permettendo loro di coltivare le proprie legittime ambizioni professionali».