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La fisica quantistica? La porto a teatro, in radio e in tv

29 aprile 2021

La fisica quantistica? La porto a teatro, in radio e in tv

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Il mondo delle aziende è sempre più alla ricerca di laureati in Fisica da includere nei team di lavoro e, per raccontare gli esiti più attuali del rapporto tra fisica quantistica e applicazioni industriali, il Dipartimento di matematica e fisica di Brescia ha chiamato Gabriella Greison, laureata in Fisica nucleare, volto televisivo della prima serata di Focus con “Il favoloso mondo della fisica quantistica”, all’attivo otto libri in cui narra le vicende delle grandi menti della scienza, e autrice oltre che attrice di podcast per le radio e spettacoli teatrali con cui riempie i teatri d’Italia e non solo.

Definita “la rockstar della fisica” (Corriere della Sera), “la donna della fisica divulgativa italiana” (Huffington Post) e “il volto rivoluzionario della scienza in Italia” (GQ) in virtù di quel crossover tra discipline apparente inconciliabili alla base del suo lavoro di divulgazione – Greison presenterà l' webinar “Fisica per l’innovazione. Dalla rivoluzione quantistica all’industria del futuro” in programma giovedì 29 aprile, alle 16, in diretta sui social dell’Ateneo, in cui ospiti dal mondo aziendale e universitario si confronteranno sulle strategie per arricchire la formazione della prossima generazione di fisici, futuri protagonisti dell’industria 4.0 a cui guarda il nuovo percorso in Physics for technologies and innovation.

Aprirà l'incontro Gabriella Greison con il monologo  “La sfida intellettuale della Meccanica Quantistica”.

«Partendo dal racconto delle grandi personalità della fisica del XX° secolo - uomini e donne che hanno gettato le basi per il nostro presente e futuro - illustrerò come grazie alla meccanica quantistica oggi possiamo vivere un mondo tecnologico» anticipa Greison.

Un viaggio dai primi anni pioneristici della fisica quantistica fino ad arrivare all’industria quantistica attuale, per evidenziare come l’esperienza nel razionalizzare, modellizzare e risolvere problemi complessi, nonché la familiarità con ambienti di ricerca internazionali e di livello avanzato, renda i fisici i candidati migliori per guidare l’innovazione e apportare contributi significativi nel campo delle applicazioni e dell’innovazione industriale.

«Basti pensare ai telefoni cellulari e al mondo delle telecomunicazioni, all’Intelligenza Artificiale e al machine learning. Il tutto senza tralasciare temi connessi attualità: cosa significa oggi essere un fisico? Quali possibilità di lavoro dopo la laurea? Oggi le cose sono cambiate e stiamo assistendo ad un’impennata di richieste da parte delle aziende che si sono accorte del valore aggiunto di avere un fisico all’interno del proprio team» conferma Greison.

E a proposito di scenari che cambiano, tra i focus dell’attività divulgativa di Greison, una sezione riguarda le donne della scienza.

«È un tema al quale tengo molto: fino al XX° secolo un imbuto ha impedito o reso difficile la presenza delle donne nei laboratori, nei comitati e nei board scientifici. La fisica? Per molto tempo è stata considerata uno svago per uomini e anche se pure in questo caso gli orizzonti si stanno allagando, non è abbastanza. Ne parlo nel libro “Sei donne che hanno cambiato il mondo” da cui ho tratto l’omonimo monologo teatrale, nel volume per bambini “Superdonne” o nel romanzo “Einstein e io” in cui la protagonista è Mileva Maric Einstein. Ci sono poi i monologhi teatrali e i podcast per la radio dedicati a Marie Curie e Hedy Lamarr o “Le Magnifiche della scienza”, in cui racconto di dieci scienziate tra cui Rita Levi Montalcini, Ada Lovelace, Barbara McClintock, Cecilia Payne o Elizabeth Blackburn» precisa Greison.

Seguirà la testimonianza di Federico Accetta e Michele Grossi di IBM e una tavola rotonda coordinata dalla Greison con i fisici delle princiapli università Lombarde.  

Un articolo di

Bianca Martinelli

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