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La moneta, tra passato e futuro dell’era digitale

23 marzo 2022

La moneta, tra passato e futuro dell’era digitale

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La moneta ha una lunga storia, contraddistinta dall’intreccio tra innovazioni tecnologiche e interventi regolamentari, volti a tutelare i cittadini e ad assicurare un sistema dei pagamenti efficiente. 
La digitalizzazione della società sta coinvolgendo anche la moneta e i pagamenti, confermando l’interazione tra cambiamenti della tecnologia e adattamento delle regole. È necessario quindi divulgare le nuove opportunità che si offrono ai consumatori, ma anche i rischi, le regole sulla sicurezza e le forme di tutela. 

Si colloca in questa prospettiva di educazione finanziaria il ciclo di incontri promosso da Banca d’Italia - Filiale di Brescia e la facoltà di Scienze linguistiche e letterature straniere dell’Università Cattolica. 

«È un tassello prestigioso dei percorsi di studio promossi in Università Cattolica, con particolare riferimento alla preparazione tecnica garantita nei profili della facoltà di Scienze linguistiche, impegnata da oltre trent’anni a trasmettere sul territorio specifiche competenze professionalizzanti a servizio delle diverse aree disciplinari che caratterizzano i singoli curricula (economico, turistico, della comunicazione massmediale e delle relazioni internazionali), in una prospettiva plurilingue e multiculturale, ormai ineludibile”-  sottolinea Giovanni Gregorini, coordinatore del corso di laurea triennale in Scienze linguistiche -  ed è anche un nuovo link istituzionale al quale tiene molto il dipartimento di Scienze storiche e filologiche, in una prospettiva sia di ricerca scientifica sia di dialogo culturale in senso ampio». 

L'azione di educazione finanziaria della Banca d’Italia sul territorio – aggiunge il direttore della filiale di Brescia Ciro Schioppa - si propone di aumentare le competenze economico-finanziarie di una quota più ampia possibile della popolazione. Le iniziative intendono anche far conoscere meglio ai cittadini le numerose attività istituzionali svolte dalla nostra Banca Centrale.

Favorire il possesso da parte dei cittadini di conoscenze di base per operare con consapevolezza con banche e intermediari finanziari e per utilizzare con sicurezza gli strumenti di pagamento è uno dei pilastri dell’azione di tutela della clientela svolta dalla Banca d’Italia. Questo è vero soprattutto in un Paese come il nostro, ancora in grande svantaggio nel confronto internazionale per livello di alfabetizzazione finanziaria. 

Grazie al coinvolgimento e al contributo delle sue Filiali, presenti in ogni regione, la Banca d'Italia estende a tutto il paese la propria azione, con programmi formativi strutturati, dedicati agli studenti dei vari ordini e gradi, ma anche agli adulti, con una particolare attenzione ai gruppi svantaggiati o vulnerabili.  

Il programma di incontri si inquadra quindi nell’intensa attività di educazione finanziaria svolta dalla Banca d’Italia sul territorio e si avvale della preziosa collaborazione dell’Università Cattolica di Brescia.

Il primo incontro si terrà nella sede di via Trieste 17, aula Bevilacqua, ore 9-11- giovedì 24 marzo e sarà dedicato alla Storia della moneta. Relatori, Riccardo De Bonis, Capo del servizio educazione finanziaria della Banca d’Italia, introdotto da Giovanni Gregorini, direttore scientifico del corso. Nel secondo appuntamento, giovedì 31 marzo, ore 9-11, Maria Iride Vangelisti del Servizio Educazione finanziaria della Banca d’Italia, presenterà agli “Strumenti di pagamento: i rischi e le regole per il loro utilizzo sicuro”, in dialogo con Elisabetta Conti, docente dell’Università Cattolica.

Il ciclo di incontri si chiuderà giovedì 7 aprile, ore 9-11, con Riccardo De Bonis, capo del Servizio educazione e finanziaria della Banca d’Italia, che parlerà della “Digitalizzazione della moneta, stable coins ed euro digitale” con Riccardo Semeraro, ricercatore dell’Università Cattolica.

Il ciclo di incontri è stato elaborato con la direzione scientifica di Elisabetta Conti, docente del Dipartimento di Scienze storiche e filologiche, e di Giovanni Gregorini, coordinatore del corso di laurea in Scienze linguistiche (profili: Esperto linguistico d’impresa; Esperto linguistico per il turismo internazionale; Esperto linguistico per le Relazioni internazionali; Lingue, comunicazione, media). Anche Brescia si arricchisce dunque di questa nuova proposta formativa, estremamente innovativa e dinamica, proiettata nel futuro ponendo solide basi nel passato. 

 Per seguire scrivere a eventi.brescia@unicatt.it

Un articolo di

Antonella Olivari

Antonella Olivari

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