NEWS | Scienze agrarie, alimentari e ambientali

Talento in campo: sei studenti premiati alla Cattolica

05 novembre 2025

Talento in campo: sei studenti premiati alla Cattolica

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Studiano, lavorano, progettano il futuro.

Alcuni sono  entrati nel mondo del lavoro ancora prima della laurea, altri sognano la ricerca. Tutti hanno in comune un percorso universitario brillante e una visione chiara del domani. Sono Glenda Fioretti, Laura Torresani, Lorenzo Repetti, Andrea Grassi, Giacomo Bocchi e Michele Vaghini, i sei studenti magistrali della Facoltà di Scienze agrarie, alimentari e ambientali dell’Università Cattolica del Sacro Cuore premiati con le borse di studio per merito sostenute da Fondazione di Piacenza e Vigevano e Crédit Agricole Italia.

«Grazie alla generosità dei nostri partner possiamo valorizzare il talento dei giovani» ha dichiarato il preside di Facoltà, professor Pier Sandro Cocconcelli che ha sottolineato come un territorio cresca «se ci sono competenze, e investire su di esse significa investire nel suo futuro».

«Il nostro compito è accompagnare gli studenti nel passaggio dalla teoria alla pratica, aiutandoli a diventare professionisti capaci di unire sapere scientifico e visione imprenditoriale. Il sistema agroalimentare, oggi più che mai, ha bisogno di persone che sappiano interpretare la sostenibilità non solo come valore, ma come metodo di lavoro e responsabilità verso la società».

L’iniziativa nasce per premiare il merito e rafforzare il legame tra università, imprese e istituzioni del territorio. «Con queste borse di studio» ha ricordato Luca Groppi «la Fondazione vuole essere vicina ai giovani, sostenendone l’impegno e favorendo esperienze che possano arricchirne la formazione e la crescita personale».

Un impegno condiviso anche da Crédit Agricole, come sottolineato da Federica Sottanella: «Accompagnare le nuove generazioni è per noi motivo di orgoglio. Vogliamo contribuire a creare percorsi che uniscano formazione, innovazione e opportunità di inserimento nel mondo del lavoro».

I sei premiati rappresentano un modello di giovani capaci di unire studio e concretezza. Tra loro c’è chi sogna la carriera accademica, chi già collabora con aziende del settore e chi progetta di innovare le produzioni agricole di famiglia. In comune hanno la consapevolezza che la sostenibilità non è più un’opzione, ma la chiave del futuro.

Come ha ricordato Cocconcelli, «la Cattolica forma professionisti che sanno coniugare competenza, etica e visione: tre elementi che fanno la differenza quando si parla di innovazione e di futuro». E il futuro, per questi sei giovani, è già cominciato.

Un articolo di

Sabrina Cliti

Sabrina Cliti

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