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Lavoro a distanza, come cambia la comunicazione

16 dicembre 2020

Lavoro a distanza, come cambia la comunicazione

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L’emergenza determinata dalla pandemia ha modificato abitudini e modelli consolidati, in tutti gli aspetti della nostra vita e in ambito lavorativo.

 

L’ambiente digitale ha in gran parte sostituito gli spazi fisici di uffici, sale riunioni, luoghi di interazione informali, dove spesso nascono idee di successo e si consolidano i rapporti interpersonali.

 

Dallo scorso febbraio, circa 8 milioni di italiani si sono confrontati con il lavoro a distanza e la tendenza è destinata, almeno in parte, a perdurare. Come gestire allora questa trasformazione improvvisa?

 

«Linguaggi e soft skills efficaci e adeguati al contesto del lavoro a distanza sono la via indispensabile per affermare con successo intenzioni, obiettivi e finalità nel contesto lavorativo oggi» - sostengono Maria Teresa Zanola e Lorenzo Cavalieri, autori del libro Linguaggi e soft skills per comunicare a distanza edito da Vita e Pensiero, e ideatori, con Nicoletta Vittadini, del percorso executive Parola di Manager.

 

«Interagire con colleghi, clienti e collaboratori a distanza – proseguono i docenti - richiede una maggiore qualità di comunicazione e di coordinamento, non potendo contare sugli aspetti ambientali, non verbali e temporali della relazione in presenza - «parallelamente alla capacità di sintesi e chiarezza espressiva, occorre allenare abilità relazionali, di negoziazione ed empatia, creare spirito di squadra e affermare la propria leadership, a seconda del contesto in cui ci si trova ad agire».

 

Ma non tutti i professionisti sono consapevoli delle numerose implicazioni di un linguaggio più o meno preciso, corretto, efficace.

 

«L’uso di una terminologia adeguata, la padronanza del linguaggio e la chiarezza espressiva sono la chiave - sottolinea Maria Teresa Zanola – chi dimostra competenza linguistica e dei linguaggi specialistici in campo – rivelando così una adeguata preparazione - è capace di ottenere l’attenzione di chi ascolta, e, in definitiva, risultare credibile e persuasivo».

 

Manager, professionisti, imprenditori devono oggi non solo saper produrre, ma anche saper raccontare per arrivare all’obiettivo: «Essere preparati sui contenuti, strutturare la presentazione in fasi, ricorrere alla creatività per meravigliare e coinvolgere gli interlocutori, valorizzarsi: nel coordinamento con i propri collaboratori, nelle presentazioni al top management, nella gestione di riunioni a distanza e webinar, adottare una strategia è necessario, anche per evitare l’effetto “alone” negli interlocutori, per cui una debolezza nella nostra esposizione determina il generarsi di una serie percezioni che coinvolge l’intero lavoro e la persona, sminuendone così i pregi», osserva Lorenzo Cavalieri.

 

Chi lavora, certo, ma anche chi deve inserirsi nel mondo professionale deve sapersi presentare e relazionare con chi gestisce le risorse umane, con i recruiter: «Ecco perché - conclude Nicoletta Vittadini - occorre supportare laureandi e laureati in questa prima, importante fase, aiutarli a raccontare il proprio valore e quello dei propri progetti nel curriculum e nel corso del colloquio di lavoro; una particolare attenzione va poi rivolta alla comunicazione social, a contenuti, toni e stili ad hoc per i diversi canali, e alla consapevolezza dei rischi, anche reputazionali, di messaggi e format inadeguati».

 

Un articolo di

Daniela Fogliada

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Parola di manager . Parlare e scrivere efficacemente in un'impresa sostenibile

Comunicare in maniera efficace, sapendo interpretare differenti contesti e interlocutori, fa la differenza per essere incisivi, per definire la propria leadership in ogni ambiente di lavoro, così come per accedervi e per crescere.

Attraverso un agile percorso formativo online, il programma risponde ai bisogni linguistici della comunicazione professionale. Si concentra su aspetti pratici della vita lavorativa e punta a una applicabilità immediata della formazione ricevuta.

 

I docenti:

Maria Teresa Zanola, Direttore scientifico Servizio Linguistico d’Ateneo – Università Cattolica, Presidente European Language Council;

Nicoletta Vittadini, associata di Sociologia dei processi culturali e comunicativi, Direttore del Master in Digital Communications Specialist (ALMED) Università Cattolica;

Lorenzo Cavalieri Formatore e consulente di carriera, Managing partner @ Sparring.

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