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Le meraviglie pittoriche dell’Aula Magna in 3D

02 luglio 2021

Le meraviglie pittoriche dell’Aula Magna in 3D

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Era il 1545 quando Callisto Piazza da Lodi iniziò a lavorare a “Le Nozze di Cana”, il sontuoso affresco che decora la grande parete del palco dell’Aula Magna dell’Università Cattolica. Il pittore lodigiano decorò anche il “trittico” sulla grande parete di testa e le lunette con i ritratti dei dodici Apostoli e il Re Davide che suona la lira. Le opere d’arte e gli elementi decorativi che impreziosiscono quello che un tempo fu l’antico refettorio del monastero cistercense sono ora on line e a disposizione di tutti. La piattaforma digitale, che consente di esplorare con una navigazione 3D le bellezze dell’Aula Magna di largo Gemelli, è un progetto promosso dalla direzione della sede di Milano con il supporto tecnico di Acas 3D, società toscana che vanta alle spalle importanti esperienze nella riproduzione digitale di monumenti e opere d’arte. «L’innovazione del progetto sta nel fatto che mentre navigo tra le bellezze artistiche dell’Aula Magna scopro “spaccati” di storia dell’Ateneo», racconta Mario Gatti, direttore della sede di Milano dell’Università Cattolica.
 

Visita l'Aula Magna in 3D


L’iniziativa, nata prima dell’estate scorsa per poi prendere piede concretamente nel settembre 2020, s’inserisce tra le attività promosse dalla Cattolica in occasione del Centenario. Duplice il suo obiettivo: «Da un lato, valorizzare il patrimonio artistico dell’Università Cattolica rendendo accessibile all’esterno le bellezze che lo caratterizzano, dall’altro, mettere in luce le numerose relazioni e attività che in questo secolo di vita hanno fatto la storia dell’Ateneo», precisa Mario Gatti.

Il risultato è un suggestivo itinerario digitale che porta gli utenti a esplorare con una navigazione 3D le opere d’arte e scoprire alcune curiosità storico-artistiche sugli elementi decorativi dell’aula. Così accanto a “Le Nozze di Cana” si può ammirare la bellissima volta la cui realizzazione è datata tra il secondo e il quinto decennio del XVI secolo, prima che si avviasse la campagna decorativa guidata da Callisto Piazza e dalla sua bottega. E ancora: è possibile conoscere meglio le modifiche ottocentesche cui fu sottoposto il refettorio, in seguito alla soppressione del monastero e alla sua trasformazione in ospedale militare tra il 1797 e il 1799. O anche saperne di più sulla sua successiva ristrutturazione dopo che l’Università Cattolica acquistò il complesso monastico, affidando i lavori allo studio dell’ingegner Pier Fausto Barelli, fratello di Armida, dove lavorava l’architetto Giovanni Muzio.

La piattaforma, realizzata con una tecnica innovativa basata sull’utilizzo di strumenti di misurazione molto sofisticati, offre due differenti percorsi di navigazione, spiega Maurizio Romano, dell’Archivio storico. «Il primo riguarda le schede di approfondimento cliccabili dall’home page: selezionandole, l’utente ha a disposizione contenuti descrittivi che consentono di conoscere da vicino i retroscena storici dell’Aula Magna. Il secondo percorso è la navigazione 3D: spostandosi con il mouse all’interno della piattaforma digitale e selezionando con il cursore gli elementi decorativi principali si attivano menù a tendina che riportano dettagliati approfondimenti. In questo modo l’utente può acquisire informazioni relative agli affreschi, alle lunette, alla volta, alle torce e, persino, alle decorazioni che riconducono ai primi presbiteri del vecchio monastero di Sant’Ambrogio». A elaborare le schede è stato Lorenzo Colombo, giovane laureato dell’Università Cattolica, che ha collaborato con i professori della Cattolica Marco Rossi e Alessandro Rovetta alla stesura del volume al volume L’Università Cattolica e il complesso monastico di Sant'Ambrogio (novembre 2020).  

Il progetto, oltre a valorizzare il carattere monumentale dell’Aula Magna, intende mostrare l’enorme ricchezza storico-documentale che l’Archivio storico dell’Università Cattolica conserva: non soltanto i documenti cartacei che gli studiosi consultano quotidianamente, ma anche la cospicua mole di immagini e filmati custoditi dalle origini a oggi.

Nell’home page della piattaforma, accanto alle schede di approfondimento, c’è una sezione che raccoglie quattro video realizzati proprio grazie ai numerosi documenti, fotografie e video dell’Archivio. I filmati sono dedicati a “Le origini dell’Ateneo”, “La comunità universitaria”, “L’Università Cattolica e la Chiesa”, “L’Università Cattolica e la società”. Dagli interventi dei pontefici ai conferimenti delle lauree honoris causa fino ad arrivare alle immagini che ritraggono scene di vita di docenti e di studenti nelle aule, nei chiostri, nei collegi, i video ripercorrono alcuni momenti significativi della storia dell’Ateneo rimandando, con tutta la loro carica evocativa, sia al patrimonio ideale della Cattolica sia al contributo che essa nel suo secolo di vita ha dato a diversi ambiti disciplinari: economico, sociale, politico, umanistico.

 

Un articolo di

Katia Biondi

Katia Biondi

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