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Lingue, un docu-film per ricordare Piazza Loggia

10 luglio 2024

Lingue, un docu-film per ricordare Piazza Loggia

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Ricordare, non dimenticare e non ripetere è il messaggio che vuole mandare il docu-film, la ricerca della libertà, della giustizia e della democrazia sono i valori di cui è intrinseco. È il senso del docu-film realizzato da otto studentesse della Facoltà di Scienze linguistiche e letterature straniere nell’ambito delle iniziative per i cinquant’anni della strage di Piazza della Loggia a Brescia.

Il lavoro di preparazione si è svolto da fine febbraio a fine maggio, nell’ambito del Laboratorio di Giornalismo della sede bresciana, che si tiene in collaborazione con il Giornale di Brescia. Dopo aver incontrato Manlio Milani, presidente dell'associazione Casa della Memoria e testimone del tragico evento che ha colpito la città di Brescia il 28 maggio 1974, le studentesse si sono messe subito al lavoro per estrapolare le informazioni più importanti dagli articoli del Giornale di Brescia dal 1975 a oggi, al fine di capire come si sono evolute e sono mutate le manifestazioni in memoria di quel giorno nel corso degli anni. Una volta terminato il lavoro di ricerca in Università, accompagnate dalla professoressa Marina Villa, dal professor Paolo Carelli e dal giornalista Fabio Gafforini, in Piazza Loggia hanno intervistato alcuni dei testimoni che avevano vissuto quel drammatico evento come lo stessi Milani, che perse la moglie nella strage, e l’onorevole Alfredo Bazoli, che, pur non essendo un testimone diretto, quel giorno perse la madre.

“Non siamo più stati gli stessi” - Guarda il Docu-Film

Dopo aver messo in pratica tutto ciò che hanno imparato sulla professione giornalistica, le studentesse, nella sede del Giornale di Brescia e con l’aiuto del regista di Teletutto Massimo Grandi, hanno editato i video e le immagini girate nelle giornate precedenti. Le voci trepidanti, la commozione e quel forte senso di ingiustizia e di rabbia sono state catturate e unite in un docu-film di 50 minuti intitolato “Non siamo più stati gli stessi” – 50 anni dalla strage di Piazza della Loggia. Il prodotto finale è stato poi presentato in un evento nella Sala Libretti del quotidiano, introdotto dalla direttrice Nunzia Vallini, ed è stato consegnato alla città in diretta streaming su Teletutto. 

Il docu-film non racchiude solo le testimonianze delle persone intervistate, ma anche le impressioni delle studentesse.  «Il messaggio che abbiamo voluto trasmettere è l’importanza della memoria, del ricordo del passato e come questo debba stimolare le generazioni presenti e future a lottare per la giustizia, la libertà, la democrazia e contro la cattiveria umana affinché, insieme, si riesca a riparare la ferita aperta a Brescia cinquant’anni fa» afferma Carlotta Gatti. «Nel docu-film siamo riuscite a far emergere la nostra voce di giovani cittadine, riportando considerazioni personali ma soprattutto ponendoci come scopo di non dimenticare la strage di Piazza Loggia». Una lezione di giornalismo ma anche di vita: «Grazie al Laboratorio abbiamo potuto sperimentare la professione del giornalista; siamo state appoggiate per tutto il percorso da esperti nel settore che ci hanno guidato e creduto in noi. Da questa esperienza usciamo arricchite a livello professionale e didattico ma soprattutto dal punto di vista morale».

Un articolo di

Vittoria Ferrami

Studentessa di Scienze linguistiche - Università Cattolica

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