«Esiste, però, un problema nei sistemi democratici – ha proseguito Cassese -, ed è da esso che nasce la loro terza caratteristica, dopo il suffragio elettorale e l’esercizio delle libertà: il rischio che la maggioranza sia oppressiva della minoranza. È a causa di questo rischio che sono necessari limiti al potere della maggioranza affinché non si verifichi che essa abbia voce e che la minoranza non possa esercitarla. La Democrazia – ecco la terza qualità del sistema - ha in sé la capacità di creare “anticorpi” di protezione. I sistemi democratici sono organismi e proprio come l’organismo umano contengono anche il potere di proteggere se stessi: per questo è nata la Corte Costituzionale, organismo superiore anche alle leggi, per questo riconosciamo la forza della Democrazia nel correggere i propri errori».
«L’essenza della Democrazia – ha concluso parlando agli studenti e al loro futuro – è la partecipazione e la partecipazione richiede conoscenza: per valutare, per concorrere alla formazione delle politiche, per mediare e raggiungere accordi anche con persone che la pensano diversamente da noi dobbiamo sapere».
Tanti gli spunti, le curiosità e le domande delle ragazze e dei ragazzi nei vivaci question time che hanno concluso gli incontri: dai consigli per i giovani che vogliano “entrare in politica” ai temi della legislazione in materia giudiziaria, all’equilibrio tra riforme parlamentari e poteri della Corte Costituzionale, passando per il fenomeno dell’astensionismo elettorale e la partecipazione dei cittadini alle scelte politiche, fino ai temi del “fine vita”, dell’ascolto e del dialogo con le persone, particolarmente giovani, nelle carceri.
Temi che gli studenti delle scuole superiori, molti dei quali in procinto di sostenere l’esame di maturità, porteranno con sé non solo come bagaglio di informazioni, ma come ricordo vivo di due giornate importanti, quelle che contribuiscono a creare i nuovi cittadini del Paese.