«Il pensiero dell’esame non ha turbato il sonno. La prova era prevista per le ore 14, il che mi ha consentito di riposare più a lungo. A qualche ora dall’esame ho riletto del materiale di studio così da riscaldarmi alla maniera di un’atleta prima di una gara. Prima di recarmi in Università, ho passeggiato da piazza del Duomo alla Cattolica, in Largo Gemelli: camminare prima degli esami - senza musica o altre distrazioni - mi ha sempre aiutato ad allentare la tensione e a valutare come affrontare l’esame».
Ricorda così Sabato D’Ambrosio la sua “Notte prima dell’esame”, prima dell’ultimo esame della sua laurea magistrale in Management per l’impresa. E in questo suo ricordo si ritrova tutta la sua sicurezza, tranquillità, consapevolezza di aver compiuto al meglio il percorso di studio in cui ha creduto e investito per costruire il proprio futuro professionale. Un percorso di formazione che lo ha soddisfatto pienamente dalla prima all’ultima lezione, dal primo all’ultimo esame come racconta: «Il mio ultimo esame è stato Sistemi Fiscali comparati e politiche di welfare con il professor Paolo Balduzzi; ero determinato a superarlo con il voto più alto e vi sono riuscito superandolo con lode. Il giorno dell’esame ero sereno, nello stato emotivo con cui ho sostenuto quasi tutti gli esami universitari, consapevole di aver dedicato il tempo e le risorse necessari. Come accadeva per ogni esame, ho avuto un rush di adrenalina dal momento in cui ho preso posto in aula fino a quello in cui ho letto i quesiti della prova d’esame, dopo di che è subentrata nuovamente la calma, e ho iniziato a scrivere, rispondendo a tutte le domande sul foglio. Terminato l’esame ho avvertito una sensazione di sollievo e di graduale distensione. Diversamente da quanto accaduto per l’ultimo esame del corso di laurea triennale, non ho provato nostalgia, perché ero consapevole che avevo ancora da portare a termine il lavoro della tesi».
Se ripensa a tutti gli esami affrontati e superati nelle aule dell’Università Cattolica, Sabato ci tiene a sottolineare che, senza dubbio, un vantaggio del suo corso in Management per l’impresa - con profilo finanziario - è stato di «poter comporre in autonomia il curriculum; sebbene la libertà di scegliere tutte le materie di studio possa essere un’arma a doppio taglio – sicuramente complica la scelta a chi ha più interessi o è indeciso - nel mio caso è stato invece un bene, dal momento che sin dalla fine della laurea triennale avevo chiari gli argomenti di mio interesse e che desideravo approfondire. Non c’è stato quindi per me alcun esame che non abbia voluto sostenere, come dire… tutti autoinflitti!».
Tra i più interessanti cita l’esame di Finanza aziendale con il professor Andrea Signori: «Asset pricing, finanziamento delle imprese - con particolare riguardo alle proprietà delle opzioni e al modello di Black & Scholes utilizzato per valutarle – sono stati temi che mi hanno davvero appassionato. Inoltre, ho molto apprezzato la capacità del docente di trasmettere concetti complessi con chiarezza e linearità, come pure il fatto di saper sollecitare gli studenti a riflettere sugli argomenti trattati a lezione».
Anche i docenti quindi del proprio corso di studio hanno fatto la differenza per Sabato che ricorda, tra quelli che hanno maggiormente influito nel scegliere su quale settore professionale indirizzarsi, la professoressa Paola Fandella: “L’incontro con un professionista di Goldman Sachs sul tema dei titoli a tasso fisso – organizzato dalla professoressa Fandella durante le sue lezioni – ha suscitato in me un così grande interesse che mi ha spinto prima ad approfondirne la conoscenza, poi a trattarne nel mio elaborato di tesi. Avendo dedicato molto tempo allo studio dei titoli a reddito fisso, confesso che mi piacerebbe molto poter lavorare in un contesto che mi consenta di applicare le conoscenze acquisite».
Green bond vs Conventional bond: verifica empirica del differenziale di rendimento è il titolo della tesi magistrale che Sabato discuterà a dicembre: «Ho condotto una ricerca sul rendimento dei green bond, titoli obbligazionari destinati a finanziare progetti di transizione ecologica; da qui la possibilità di unire un tema di interesse personale ad uno di attualità: i titoli a reddito fisso e i modelli delle curve dei tassi di interesse da un lato, e d’altro lato le problematiche legate alla transizione verso un’economia più eco-sostenibile e le azioni finora intraprese dai partecipanti ai mercati finanziari per mitigare gli effetti del cambiamento climatico» spiega il laureando sottolineando come il cambiamento climatico sia la sfida del XXI secolo: «Non c’è ancora sufficiente consapevolezza della gravità dei suoi effetti sulla attività umane. Inoltre, in un mondo dominato dalle logiche economiche, i mercati dei capitali possono determinare una svolta significativa nella tutela dell’ambiente e nella transizione ecologica».
Dopo la laurea il desiderio di Sabato è quello di riuscire a conciliare scelte professionali con le proprie aspirazioni, non si preclude eventuali esperienze lavorative all’estero e ha le idee ben chiare quando afferma che «tenendo conto delle competenze acquisite e delle mie inclinazioni, sarebbe logico candidarmi per un ruolo in una banca o un’istituzione finanziaria. Dopo la laurea magistrale non ho comunque intenzione di interrompere gli studi accademici, vorrei ampliare la mia formazione economico-finanziaria includendo competenze di tipo matematico-statistiche».
Dalle parole di Sabato emerge chiaramente come per lui gli studi in Cattolica siano stati qualcosa ben oltre i programmi curriculari di un corso di laurea. Sono stati una leva per scoprire nuovi interessi e cogliere opportunità formative da trasformare in idee, progetti, sogni per il proprio futuro, ed è per questo che Sabato – se gli si chiede di dare un consiglio a chi si appresta ad intraprendere un percorso accademico – dice con sicurezza: «Il mio suggerimento per i futuri studenti è di scegliere tra i profili offerti il più affine alle proprie inclinazioni e alla propria personalità. In definitiva, ritengo che la bontà di un’istruzione superiore dipenda dall’attitudine di ciascuno studente verso la stessa e dalla capacità di sfruttare ogni opportunità che gli si presenta».