Questa foto, che risale - se non erro - al 1970, è stata scattata in occasione di una gita degli studenti del Collegio “Augustinianum”. In essa, oltre a me (il secondo da destra) e ad alcuni altri miei compagni di corso della Facoltà di Giurisprudenza, compare l’allora Direttore del collegio, Prof. Roberto Ruffilli, poi barbaramente ucciso, nel 1988, dalle Brigate Rosse. Dunque una foto che, da un lato, mi ricorda gli anni felici della giovinezza e degli studi universitari, dall’altro mi commuove e mi rattrista ancora ripensando a Ruffilli, al suo carattere affabile e gioviale, alla sua disponibilità nei confronti di tutti gli studenti del collegio, ma, soprattutto, alla sua capacità e sensibilità nel dirigere l’Augustinianum in momenti difficili – anche se culturalmente stimolanti – come quelli della contestazione studentesca degli anni Sessanta del secolo scorso. Qualità, quest’ultima, legata pure alla sua profonda fede religiosa, vissuta ispirandosi sempre a quel cattolicesimo “democratico” che, vivificato dal rinnovamento ecclesiastico di matrice conciliare, era alieno da ogni forma di integralismo e dogmatismo.